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Buongiorno, faccio parte di una società di consulenza con sede in italia ma che lavora ormai da molti anni con progetti in america latina. Uno dei principali clienti/finanziatori è il BID INTER-AMERICAN DEVELOPMENT BANK. Qualche giorno fa, per la chiusura di un progetto, il BID ha disposto un bonifico sul ns c/c in dollari (Banco di Napoli) di 41.000 usd. Dopo 15 gg la banca ancora non lo rende disponibile sul ns c/c perchè sta facendo delle verifiche in quanto pare che il bonifico provenga dalla Corea! Aggiungo che abbiamo messo a disposizione della banca il contratto relativo al progetto e le contabili di altri bonifici disposti dal BID e regolarmente accreditati. Sono passati 15 gg da quando il direttore ci ha detto che il bonifico è arrivato ma a tutt'oggi non lo rendono disponibile su c/c perchè stanno facedno delle verifiche... citando una fantomatica procedura interna!Come possiamo tutelarci? E' possibile tutto cio'?Grazie

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Le chiedo se il bonifico proviene dalla Corea del Nord.Infatti, se così fosse e se ben ricordo, la Corea del Nord è sotto Embargo dal 2006 per quanto riguarda l'import.Ovvero, a causa dei rapimenti di cittadini Cinesi, che poi venivano/vengono schiavizzati in tale paese, venivano/vengono effettuati bonifici a chi procurava i Cinesi con la causale pagamento per Import, come se si trattasse di merce e non di esseri umani.Il fatto è che il Capo Area di una banca, il quale autorizza i bonifici in entrata ed in uscita verso e da i paesi sotto Embargo, rischia penalmente se autorizza un bonifico che non sia documentato e certo, dopo essere stato filtrato ed analizzato, come dicono gli Americani, al di sopra di ogni ragionevole dubbio. Spero di esserLe stato utile.

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Gentile signore la ringrazio per la risposta, almeno ora potrei farmene una ragione; uso il condizionale perchè in realtà il flusso di denaro relativo al bonifico in questione è originato da un'istituzione di cooperazione internazionale (BID) con sede a Washingtown che è il pagante nei nostri confronti. Nel bonifico oggetto del contendere, per probabile eccesso di informazione, l'ordinante ha espresso la SUA fonte di finanziamento relativa al programma di cooperazione internazionale ("Corea, fondo per la povertà"). In altri termini il nostro cliente è di Washingtown e il bonifico proviene da Washingtown... probabilmente il funzionario di turno della banca avendo semplicemente letto "Corea" scritto tra le righe, è andato in tilt e ha bloccato il bonifico. Inoltre tengo a precisare che in passato avevamo già ricevuto somme ben più elevate, dallo stesso cliente e per lo stesso progetto, senza avere nessun tipo di problema. Proprio oggi la nostra banca ci ha comunicato che il bonifico è stato sbloccato! Approfitto della sua gentilezza per chiederle: ci sono i presupposti per denunciare tale comportamento, a nostra avviso irregolare, e chiedere i danni subiti? Come prima azione chiuderemo il conto! La mancanza di informazione ed un ritardo simile nella disponibilità di somme spettanti di diritto sono a dir poco sconcertanti. Se penso ai continui proclami che le banche fanno per "pubblicizzare" il loro sostegno alle imprese, il tutto assume un contorno farsesco!. Grazie

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Il Funzionario ha evidentemente agito con leggerezza e Le assicuro che viene ben pagato per evitare simili abbagli.Legalmente può chiedere una somma di danaro a titolo di risarcimento, previo accordo con un legale, dimostrando comunque che la Sua Azienda ha subito un danno perchè magari con i proventi del bonifico, a sua volta doveva effettuare un pagamento.Inoltre immagino si sia accertato che la valuta sia stata rispettata, altrimenti esiga uno swift in MT499 ( a spese della sua Banca) dove la Sua banca richiede alla banca Americana la valuta del Bonifico, ovvero se è stata rispettata la valuta forex oppure la Sua banca ha agito in arbitrio valutario.Gli Swift sono autenticati e non possono essere modificati.Non guardi la sequenza numerica, ma il testo del messaggio di risposta.Se tutto invece è a posto non ha purtroppo molte armi a suo favore e Le consiglio, evitando di sprecare tempo e danaro, di estingure al piu' presto il cc.Cordiali Saluti.Difendiamoci

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La ringrazio pe la sua pronta risposta. Tenga conto che il patrimonio di una società di consulenza è fatto di relazioni e credibilità. La nostra impresa vanta 109 consuenti in tutto il mondo e questo nostro modello organizzativo è stato premiato dall'eurispes nel 2006 nel rapporto "nostra eccellenza" riconoscendo la società tra le prime 100 in italia. La definizione di un danno per un mancato pagamento ricadrebbe nel quantificare una eventuale perdità di credibilità e di immagine che ahimè penso sia difficilmente dimostrabile! Penso che dobbiamo chinare mestamente il capo ed inchinarci alla posizione dominante che ricopre un grupppo bancario in questi casi... questo evidenziato è solo uno dei problemi che la banca ci ha creato. Avremmo bisogno forse di un appoggio forte da parte vostra! Grazie mille ancora per i suoi consigli e la sua disponibilità. Cordiali saluti

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