A completamento dell'autorevolissimo commento dei due precedenti esperti mi permetto,umilmente di precisare meglio i punti da lei richiesti.

1 -per prassi ed igiene è bene che a scegliere la società sia sempre il beneficiario,sempre fra quelle iscritte di cui all'art 107 da lei citato,d'altra parte non aderendo al fondo di garanzia previsto dalla stessa legge all'art 3 lett f,ed essendo in amministrazione controllata le consiglio di restituire la bozza in suo possesso.

2 - Si tratta di un fondo di garanzia previsto come sopra che riguarda direttamente i rapporti fra impresa e società ed indirettamente lei.

3 - Arrivati al rogito la fidejussione decade perchè non copre mutui e saldi.

Per finire aggiungo che di una certa importanza è la polizza postuma decennale, sempre prevista dalla stessa legge e che riguarda eventuali difetti del manufatto.

ritengo patos piu preparato di me su questi argomenti, solo che si esprime tecnicamente. chi ci pone i problemi difficilmente mastica tecnica quindi e' buona norma riscrivere in pratichese. scelga lei da chi accettare la fidejussione in un range di isituti proposti dal venditore, deve garantirle di non perdere i soldi versati per inadempienze fallimento ecc. ha una durata e viene specificato fino a quando lei la puo escutere, cioe' scade il 31 maggio e il termine per escuterla e' di altri 30 giorni. se non ha fatto il rogito entro il 20 giugno procede alla escussione nei modi previsti. Non accetta rinnovi cambiali assegni ma la escute con la formalità prevista. Con comodo e nei tempi giusti puo esaminare un rinnovo o altro. punto 1 nel caso giustamente patos dice di stare alla larga, comunque una società in amministrazione controllata e' normalmente affidabile perche' tutte le azioni che compie devono essere coperte. punto 2 mi rimane incomprensibile ma probabilmente si riferisce alla fideuissione che le e' stata proposta, punto 3 la fidejussione ha una sua scadenza che potrebbe durare oltre il rogito e coprire una eventuale revocatoria, costasse qualche cosa in piu puo sempre proporre di pagare lei la differenza. Saluti

Alla faccia del caciocavallo,io al massimo uso termini tecnici indispensabili per scolpire e delineare la risposta,e dopo aver studiato la questione, tu invece usi termini gratuiti e incongruenti,vuoi che ti faccia l'elenco.

Tornando all'argomento una società seria non accetterebbe mai una fidejussione chiesta da un contraente non iscritto al fondo rischi se previsto,e se è in amministrazione controllata lo è per un solo motivo,non ha margini di solvibilità adeguati previsti da IVASS,ed nell'anticamera della liquidazione coatta se non si ricapitalizza e nei termini e nei tempi fissati.Inoltre non c'è niente da escutere, e la polizza decade al momento del rogito.

In altre condizioni potrei apprezzare i tuoi sforzi solo se apportano contributi alla discussione e sono alieni da pregiudizi,anche perchè quell'imbecille di zanzara/crush ti viene stupidamente ed acriticamente appresso.

se vai a leggere le risposte degli utenti capiscono quello che dico io ma non capiscono la tua risposta per quanto corretta sia. non scolpisci e hai poca idea di docenza. quando dai una risposta devi valutare il grado di cultura di chi posta la domanda. Non ti faccio una critica per metterti in un angolo. ho 43 anni di esperienza di insegnamento, se sbaglio a spiegarmi un mio allievo puo morire. e per ogni allievo ho un modo diverso per fargli capire cosa deve fare esattamente. Provo ad apllicare lo stesso sistema su questo forum e dove ho conoscenza funziona, vedi che in altre parti non mi trovi e non metto il becco. come per la questione dell'aci e del bollo. Non e' che avevi torto, solo che l'indicazione che davi presumeva che i bolli non fossero da pagare solo dal momento della richiesta di passaggio di proprietà, invece sapevo della perdita di possesso e ho postato la regola dell'aci che di fronte alla perdita certa, come documentato dall'autentica in comune i bolli non erano dovuti. quindi poteva non pagarli. Calma e gesso cosi si arriva alla corretta conclusione. saluti

se poi la piantassi di parlare di politica si farebbe un lavoro concreto, cosi io lascio perdere perche' tanto non arrivi a capire e per quanta lezione ti possa fare non hai gli ingranaggi giusti per elaborarla. Gli altri ti cazziano e fanno bene cosi di politica smetterai di parlarne. E poi non ti rispondo per pregiudizio, non sono gustavo. risaluti