Sono titolare di un c/c presso la stessa banca da più di 15 anni. Poichè sono un dipendente statale ed ho sempre avuto lo stipendio accreditato, la banca non mi ha mai fatto problemi di affidamento, che in lire era di 20 milioni (anche perchè come tutti sappiamo fino a qualche anno fa le banche utilizzavano il calcolo degli interessi passivi trimestrali ed anche sugli interessi del trimestre precedente...anatocismo) !Ma veniamo a dunque......dopo anni di utilizzo del mio fido, finalmente da qualche anno sono in pari... cosicchè per risparmiare le spese di gestione del conto, ho deciso di passare dal mio vecchio conto in convenzione, al conto on-line a zero costi (ZEROTUTTO di San Paolo Banco Napoli), ovviamente con interessi attivi = a zero !Qualche mese fa (per mie esigenze improvvise) chiedo alla banca di concedermi nuovamente la scopertura, oltre i 2.500 euro già consentiti (al fine di evitare il pagamento della commissione massimo scoperto). Con qualche storia e naso storto, mi concedono un massimo di 5.000 euro, perchè mi dicono che ho anche il mutuo, (ma nel frattempo ho un'altro stipendio accreditato, quello di mia moglie)......comunque accetto, ma a fine 2007 mi ritrovo addebitati, oltre agli interessi calcolati in maniera errata (senza tenere conto della mia richiesta di sconfinamento)......una "SPESA DI GESTIONE FIDO" di 40 euro. Inoltre, mi dicono che se voglio continuare a tenere questo fido devo pagare 40 euro ogni tre mesi, per la gestione del fido. Come se il danaro che mi prestano oltre i 2.500 costasse di più, secondo me è solo un modo per mascherare un interesse a tasso di usura.Praticamente a conti fatti se sommo gli interessi passivi calcolati al 15 %, per 1.000 o 2.000 euro di sconfinamento oltre i 2.500 euro, anche per pochi giorni, sono costretto comunque a pagare una spesa trimestrale aggiuntiva di 40 euro. E' lecito tutto questo ?Grazie