Buongiorno a tutti, sono un nuovo iscritto, poco esperto in cose bancarie, poichè sempre in difficoltà economica ho dovuto sempre sottostare alle loro condizioni. La banca in questione è la BCC di Treviglio filiale di Vailate (CR) ho il c/c dal 1992 con 2 stipendi accreditati (mio e di mia moglie) il mese scorso, mi sono umilmente recato dalla responsabile, chiedendo di poter sconfinare di 1000 euro per far fronte alle spese e tirare alla fine del mese. Con una bella paternale sulle mie continue richieste, la signora mi concedeva quanto chiesto. Ora capita che per sbaglio mia moglie preleva 100 euro con il bancomat, non sapendo che avevo ottenuto lo sconfino. Nel pomeriggio la signora mi chiama al cellulare e dopo la solita ramanzina, mi chiede di versare i 100 euro, altrimenti in futuro non mi avrebbe più aiutato. Di fronte a questo riccatto, non ho versato i cento euro. Quindi arriva puntuale la ritorsione. Visionando il conto online, mi accorgo che: il bancomat è stato bloccato, il conto idem, in quanto recandomi per un prelievo mi dicono che devono chiedere l'autorizzazione all'anzidetta responsabile. Ieri, ho chiesto spiegazioni, telefonicamente, chiedendo cosa fosse sucesso, mi veniva detto che il mio conto era monitorato, e ogni volta devo attendere l'autorizzazione, il bancomat mi è stato bloccato ( 5 euro il costo del blocco) 3 RID sono stati respinti benchè vi fosse la disponibilità degli stipendi accreditati. La signora i consigliava di fare dei bonifici...sapendo che il ritardo di pagamento di un credito revolving che uso per pagare le assicurazione delle auto, mi costerà in futuro la negazione di tale linea creditizia. Ora non mi dilungo in altri particolari, vi chiedo solo se è corretto il comportamento tenuto da questa responsabile e se è il caso come posso tutelarmi? considerando che gli interessi di sconfino trimestrali, sono sempre puntualmente prelevati dal mio cc. Vi ringrazio per le spiegazioni che cortesemente mi fornirete. Un caro saluto a tutti.