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Salve,sono nuova del forum e avrei bisogno del vostro parere.Mio marito è deceduto improvvisamente nel 2008 , aveva un finanziamento in atto con la sua banca ( che è anche la mia ).Questo finanziamento era assicurato e il debito rimanente era ormai circa € 10.000 meno della cifra assicurata, quindi totalmente rimborsabile.In un momento così tragico mio cognato si è fatto carico di tutto ciò che si doveva fare per la denuncia all'assicurazione in tempo breve,e difatti entro circa 20 giorni era tutto inviato per raccomandata.Da allora ho chiamato per circa 2 anni l'assicurazione per sollecitarli in quanto nel frattempo salivano le spese del conto aperto di mio marito che per questo non potevo chiudere.Per due anni la frase è stata" Si...vedo...è tutto a posto, strano che ancora non sia stato coperto il finanziamento...le farò sapere.."Alla centesima telefonata mi hanno risposto che loro dovevano spiegazioni solo al contraente che è la banca,non a me.Sono andata in banca e ne ho parlato al direttore che solo in via di cortesia si è adoperato per sollecitare anche lui l'assicurazione e dopo altri 6 mesi finalmente il rimborso è avvenuto.Qua sta quella che io credo sia l'assurdità : L'assicurazione ha coperto il finanziamento senza contare gli interessi di questi 2 anni e mezzo e la banca li vuole da me. Inoltre dopo il decesso io ho pagato qualche rata che l'assicurazione ha conteggiato ma la banca non me li rimborsa e anzi chiede ,appunto, gli interessi del ritardato pagamento.....Al più il direttore tenterà uno stralcio ma del rimborso delle rate che ho pagato di tasca mia non se ne parla...Ricordo che gli accordi sono stati presi da banca, contraente, e assicurazione...Addirittura il direttore mi ha detto che la lettera del mio avvocato l'assicurazione l'ha cestinata senza neanche leggerla proprio perchè non mi riconoscono alcun titolo.Allora se pagavano dopo 6 anni,e lo potevano fare perchè dice il direttore che nel contratto non è specificato il tempo limite , secondo la banca pagavo 6 anni di interessi ?????Io credo che questa sia una cosa che la banca si deve vedere con l'assicurazione, non certo con me e che anzi debbano accreditare sul mio conto le rate che avevo già pagato alla banca e che quest'ultima in sostanza ha incassato anche dall'assicurazione.Prima di procedere legalmente vorrei un vostro parere.Grazie mille

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Che l'assicurazione debba rendere conto solo alla banca è un'assurdità. L'assicurazione che la banca ha stipulato a favore di suo marito è un contratto a favore del terzo (cioè suo marito); il terzo ha diritto di eccepire all'assicurazione tutte le eccezioni che può eccepire la banca e lei, in qualità di erede, è legittimata a farlo. Detto questo, spero che il suo avvocato abbia provveduto a mettere in mora l'assicurazione, a suo tempo. Se è così, gli interessi dal momento della messa in mora, sono dovuti dall'assicurazione e se la banca gleli chiede, lei può surrogarsi nei diritti della banca e rivalersi sull'assicurazione. Nel momento in cui suo marito è deceduto, si è verificata la condizione sospensiva dedotta in contratto e dunque l'assicurazione era tenuta a risarcire e lei a sospendere il pagamento del premio. Tutti i premi pagati in più sono senza causa e pertanto sono soggetti a ripetizione dell'indebito (cioè restituzione). Ma il suo avvocato queste cose le sa, altrimenti che avvocato è?

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ci vuole un Avvocato....con la a maiuscola.

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tutto dipende asiawife dal capire chi siano contraente e beneficiario della polizza.L'assicurato è ovviamente suo marito, ma sia il contraente che il beneficiario potrebbe essere la banca, da qui la risposta che la compagnia doveva rispondere solo all'istituto bancario.Lei avrà sicuramente (suo cognato in questo caso) inviato comunicazione dell'avvenuto decesso sia alla compagnia assicurativa che all'istituto bancario.Ora con le copie delle ricevute delle lettere raccomandate scrive una lettera ad entrambe in cui informa che- a suo tempo erano state avvisate entrambe le realtà del decesso di suo marito;- le devono rimborsare le rate che lei ha pagato successivamente al decesso (salvo ci siano i canonici 90gg di carenza che spesso ci sono, leggere bene il contratto firmato a suo tempo);- devono accordarsi tra loro per gli interessi maturati visto che lei il decesso l'ha comunicato tempestivamente e gli interessi maturati non sono imputabili agli eredi in quanto dovuti per ritardato intervento della copertura assicurativa.Chieda esito/risposta entro 15gg dal ricevimento della stessa per iscritto.In base a ciò che le risponderanno ci faccia sapere, vedremo se è il caso di prendere un legale.NB: sia il più precisa possibile con le date nell'esporre in tutto e alleghi alle lettere copie delle ricevute di ritorno delle lettere raccomandate spedite a suo tempo.

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...

Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...

mika_80x

Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile... Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio... mika_80x

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Condivido.......tutto in mano ad un avvocato, meglio se specializzato in banche/assicurazioni

Per quanto lunga possa essere la tempesta, prima o poi il sole dovrà pur splendere
Per quanto lunga possa essere la tempesta, prima o poi il sole dovrà pur splendere

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Aggiorno chi mi ha dato il suo parere e chi vorrà darmelo : La banca sta chiedendo ai "vertici" lo stralcio del debito di mio marito ma mi è stato consigliato di non chiedere il rimborso delle rate (oltre 1500 euro) perchè in questo modo legalizzerei che debito è mio. Mi chiedo : Ma quale debito ??? E inoltre non sono già legalmente erede a prescindere ? Dovrei ringraziare perchè stralciano un debito che non è mio ne di mio marito ma che dovevano pretendere dall'assicurazione e per questo devo anche rinunciare al rimborso ?Mi dicono che secondo l'assicurazione gli eredi erano tenuti a continuare il pagamento delle rate fino a quando veniva azzerato dall'assicurazione , che comunque mi avrebbe rimborsato quanto già uscito ma ,a quanto pare , senza interessi. Personalmente mi sembra un'eresia,ma non sono esperta in materia di assicurazioni.A quanto ne so io si assicura un debito proprio per non farlo gravare sulla famiglia ,quindi come può l'assicurazione dire che avrei dovuto pagare io ???Volevo anche sottolineare che il mio nome in qualità di erede non è contemplato , infatti mi dicono che non hanno come giustificare un rimborso....si,ho fatto un versamento sul conto di mio marito,ma le rate sono state accreditate al suo conto.Aspetto con ansia il vostro parere..e un bazooka in prestito :) :) :)

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