Buongiorno. Ho un problema con la banca dove anni fà, abbiamo contratto un mutuo ipotecario a tasso fisso, e che attualmente grazie ad alcuni artifici contabili che la stessa ha sempre rifuitato di produrre, ci stà applicando degli interessi di mora al di sopra di ogni aspettativa. Chiarisco: al mutuo è applicato un TAN fisso del 9,5%; tasso di mora 11,5% (nominale); TAEG 18,10%, in quanto gli interessi di mora vengono applicati sul totale della rata (capitale+interessi).Vorrei chiedervi come eventualmente avere un contatto maggiormente esplicativo,volto a valutare l'eventualità di un'azione (anche penale) nei confronti della banca,visto che oltretutto a questo punto quasi alla fine del mutuo, e dove la banca è ampiamente rientrata di quanto originariamente previsto, oltre ad ingenti somme per interessi di mora, veniamo periodicamente contattati dalla banca, e da agenzie di recupero crediti da questa incaricate o sedicenti interne alla stessa, che minacciano azioni legali e conseguenze sugli immobile offerti in garanzia, con pesanti stati di ansia e preoccupazione per noi.Vi ringrazio anticipatamente.P.S.: Alla luce delle recenti sentenze, il tasso di usura va rapportato a quelli oggi in vigore, o riferito a quendo è stato stipulato il mutuo?(Nel senso quando viene pagato, o quando viene proposto?). C'è un pò di confusione su questo.Grazie.
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20/05/2009, ore 09:54
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20/05/2009, ore 11:23
Gentile Utente,ai fini dell'usurarietà vanno rilevate le condizioni di volta in volta vigenti e non quelle riferite alla pattuizione originaria.Nello specifico, per il primo trimestre 2009, per i mutui a tasso fisso, il tasso usura è stato determinato nella misura dell' 8,085%.Secondo l'orientamento della Suprema Corte, anche gli interessi di mora concorrono a formare il tassso usurario.Prprima di intraprendere qualsiasi azione, sarebbe opportuna una perizia preventiva, per accertare, sulla base dei documenti in suo possesso, se sussistano i presupposti per citare in giudizio l'istituto di credito.Cordialmente |
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