Salve a tutti stasera, durante un tentativo di versare dei contanti tramite bancomat, ho scoperto che la banca (intesa san paolo) ha chiuso il mio conto. Non conosco con esattezza i motivi (andrò a chiedere info in filiale) ma suppongo perchè, dal mese di marzo, il mio conto è in rosso di circa 70 €.L'operatore al numero verde che ho chiamato mi ha detto che il mio conto è stato chiuso il 10 maggio.Eppure mi sembra che il contratto parli chiaro: l'art.23 comma 1 e 2 regola chiaramente le condizioni di recesso.Anche nel caso di recesso per fondato motivo (ammesso che lo siano i 70 € di scopertura) la banca è tenuta a darne immediata comunicazione scritta al cliente, cosa che nel mio caso non è stata fatta. Non mi è arrivata nemmeno alcuna comunicazione circa l'eventuale restituzione del bancomat.E' corretto (o legale) un comportamento del genere?Grazie
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25/05/2011, ore 00:40
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25/05/2011, ore 08:32
Dubito che ti abbiano chiuso il c/c per soli 70€ in Rosso, senza neache chiederti di rientrare della cifra.Passa in filiale e chiedi lumi e tienici informati |
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25/05/2011, ore 15:32
Leggere bene il contratto di C.C.La banca puo' recedere in qualsiasi momento, anche senza preavviso scritto, nel caso di giustificati motivi.Non sapendo come si sono svolti i rapporti di CC dello scrivente,direi per esempio, che basta uscire di un euro fuori limite di un conto non affidato, perchè la legge e il diritto, riconosca alla banca, la facolta' di recedere giustamente...contrattualmente, senza aver commesso infrazioni alle norme contrattuali che regolano il contratto di conto corrente..Insomma..se l'hanno fatto..lo volevano fare..e lo scoperto anche se piccolo, gliene ha dato l'opportunità.Ad un reclamo scritto, dovranno mettere per iscritto..la motivazione del recesso senza preavviso. |
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25/05/2011, ore 20:12
Ho letto benissimo il contratto, tanto da citare con esattenzza l'articolo che regola il recesso del contratto e i relativi commi, ed è scritto chiaramente che la banca deve dare comunicazione scritta, cosa che non è stata fatta.Alla chiusura del conto, in scopertura, la banca avrebbe dovuto altresì comunicarmi, sempre a mezzo raccomandata, i modi e i tempi entro i quali restituirgli quanto dovuto, ma non ho ricevuto nessuna comunicazione in merito (e dovrebbe essere loro interesse).Avendo inoltre una carta bancomat avrebbero dovuto comunicarmi modi e tempi della restituzione della stessa, ma al solito nessuno si è fatto sentire in nessun modo.Ho chiamato il servizio clienti, ho parlato con due operatori diversi, e pure loro si sono stupiti di questo fatto (mancata comunicazione), ma non hanno saputo darmi altre indicazioni.Tralasciando il fatto che sono, anzi ERO correntista da oltre 5 anni, a meno che la Posta non abbia creato il disguido, credo proprio che ci siano gli estremi per un'inadempienza contrattuale.Domattina andrò in filiale a chiedere ulteriori informazioni.Dopodichè, oltre a fargli perdere almeno altri due clienti, e questa volta non per volontà loro, vedrò come procedere.Vi tengo aggiornati.Intanto grazie per i vostri interventi. |
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27/05/2011, ore 00:52
Sono andato in filiale e ho parzialmente risolto l'arcano: in pratica, a causa di una pesante scopertura di ben 27 € il mio conto, giorno 10 maggio, è stato "temporaneamente sospeso".Circa il preavviso, la banca sostiene di aver mandato regolare comunicazione scritta (a me mai pervenuta) la quale, a loro parere, deve essersi "smarrita" nei meandri delle poste...Inutile aggiungere che sono rimasto senza parole... |
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