multa per errore emissione scontrino fiscale
qualche mese fà ho ricevuto la visita della gdf che mi hanno fatto un verbale dicendomi che un cliente ha pagato euro 36 e ricevuto uno scontrino di euro 26, ho cercato di spiegare che non potevo certo ricordare cosa poteva essere successo un mese prima essendoci poi parecchi motivi di contestazione.un mese fà mi arriva dall'equitalia una cartella con la multa che se pagata entro 60 gg.era di 172 euro se invece inmtentavo ricorso e perdevo dovevo sborsare 500 euro.consultandomi con un avv. alla fine ho pagato,però mi chiedo se questo non è un ricatto in quanto se io perdo pago se invece vinco la causa questo cliente non paga nulla.Tengo a precisare che ne io ne il cliente a dei testimoni.Vorrei un vostro gentile parere.grazie
Iniziata: oltre un anno fa Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa Visite: 4114
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19/10/2012, ore 19:57
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20/10/2012, ore 09:36
La GdF il verbale dovrebbe avertelo fatto il giorno stesso dell'emissione dello scontrino difforme da quel che ha dichiarato il tuo cliente, quindi non capisco cosa tu possa esserti dimenticato in pochi minuti. Se tale verbale non lo hai pagato è ovvio che poi ti arrivi la cartella e le regole, giuste o sbagliate che siano, sui ricorsi valgono per tutti. Non capisco cosa c'entri il cliente in tutta questa storia, cosa dovrebbe pagare secondo te? Quando la finanza gli ha chiesto la spesa ha detto 36 euro, in tasca aveva uno scontrino da 26 ed ecco tutto. Se questo non è vero lascia perdere i ricorsi, rintraccia il cliente e fagli capire a modo tuo che certe cose non si fanno, altrimenti stattene e paga il dovuto. Questo link porta ai vademecum da leggere prima di approfondire: http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=26&id=203057 Questo link porta ai vademecum da leggere prima di approfondire: http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=26&id=203057 |
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21/10/2012, ore 08:27
il verbale non è stato fatto il gg.stesso in quanto il cliente ha fatto un esposto presso la caserma della gdf a torino i finanzieri hanno verbalizzato un mese dopo alle mie domande che ho posto è che la contestazione doveva avvenire fuori dal negozio il giorno stesso , ho chiesto anche se era possibile avere il nome ma mi hanno risposto che il mi veniva comunicato solamente se avessi fatto ricorso.ora per la colpa del cliente, e pacifico che se volessi mettere nei guai un concorrente basterebbe fare un ricorso e quindi se in sede di giudizio perdo dovrei pagare io.la cosa più semplice era di contestarmi l'errore che sarebbe stato sanato in pochi istanti,visto la buona fede mia come hanno convenuto anche i finanzieri.
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21/10/2012, ore 14:24
Lo scontrino doveva essere contestato sul posto e immediatamente , la finanza non contesta scontrini portati in caserma , almeno cosi' dichiarano sul sito : http://www.gdf.gov.it/GdF/it/Servizi_per_il_cittadino/Contatti/117/index.html
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21/10/2012, ore 14:54
io lavoro tutti i giorni al computer, e se sbaglio a digitare, non ho bisogno di guardare lo schermo. neppure l'errore manuale è sostenibile. Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile... |
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