Ho un c.c. con banca Intesa con fido di 1.600,00 euroPer un paio di anni l'ho mosso pochissimo e quindi nell'ultimo anno ho galleggiato sempre sul filo inferiore del fido con qualche ulteriore sconfinamento oltre il fido stesso, ma che comunque provvedevo a rimpinguare con delle piccole somme .Negli ultimi due mesi prima mi hanno intimato il reintegro della somma...poi mi hanno tolto il fido...adesso non mi hanno consentito nessun tipo di rientro ne dilazioni nemmeno in due o tre mesi e pretendono invece in 15 giorni l'intera somma per azzerare la situazione...pena l'inoltro della pratica a qualche loro ente di riscossione (con segnalazione in CRIF chiaramente)...ho qualche straccio di soluzione oppure devo solo che portargli i quattrini?Grazie a tutti!
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12/10/2011, ore 14:04
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12/10/2011, ore 14:31
La segnalazione in CRIF viene fatta ESCLISIVAMENTE se a monte (nel momento della concesisone del fido) vi è una segnalazione di concessione del fido alla CRIF, altrimente NO-SEGNALAZIONE, al massimo se il credito si deteriora sino alla sofferenza, questa si che viene segnalata in centrale rischi ed è ben peggio della CRIF. |
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12/10/2011, ore 18:02
Prova a parlare col direttore della tua agenzia/filiale per concordare un piano di rientro..poi lo formalizzi per iscritto e glielo consegni in modo che il direttore possa dimostrare la volontà di rientrare..Per quanto riguarda il rischio finanziario visto che il credito è inferiore a 30.000 euro non è iscritto alla Centrale rischi della Banca D'Italia...ma solo sul Sic (sistema informazioni creditizie) controllato da società privata (CRIF SPA) cui Intesa San Paolo si affida e dove vengono segnalate le seguenti informazioni: Ente partecipante : Intesa San Paolo Tipo di rapporto di credito: Fido di conto Fase del rapporto : Accordato Data Inizio rapporto:......................Importo accordato : 1.600Importo utilizzato:.........................Stato attuale del rapporto........ ( potrebbe passare a "S" sofferenza)Ovviamente una volta in sofferenza questo ti pregiudicherebbe ogni certezza futura sull'accesso al credito. Quindi se vuoi e puoi rientrare fai come indicato. |
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03/11/2011, ore 11:29
Si in effetti ho fatto cosi,cioe' ho concordato un piano di rientro in 3 maxi rate in 3 mesi con il direttore della mia filiale...il problema adesso e' che,a loro dire e a loro insaputa,dieci giorni prima era gia' partita una raccomandata da un'altra loro sede centrale a me indirizzata e con cui mi si comunica che:"in ottemperanza a quanto previsto dalle vigenti disposizioni di Banca d'Italia ecc ecc si comunica di aver segnalato "a sofferenza" il suo/vs nominativo alla Centrale Rischi"nell'oggetto della lettera e' indicato:Comunicazione di segnalazione a sofferenza alla Centrale Rischi di Banca d'Italiaquindi "Centrale Rischi di Banca d'Italia" ?????...non e' CRIF???p.s.In filiale mi hanno detto di restare in attesa prima di procedere all pagamento della somme concordate con le relative scadenzeChe faccio? pago tutto e chiudo sperando di riuscire a farmi operare una cancellazione in tempi brevi?Grazie!! |
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03/11/2011, ore 11:35
il fatto che tu sia stato passato a sofferenza non cambia praticamente nulla; anzi se avevi intenzione di pagare prima ora hai una raigone in più per farlo, ovviamente se hai i quattrini.. |
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04/11/2011, ore 09:55
E' io cosa ti avevo scritto? Riepiloghiamo. Posti il 12 ottobre alle ore 14.04.02. Rispondo lo stesso giorno alle ore 14.31.47. Ieri scrivi che è successo, quello da me prospettato e sono passati21 giorni. Un po di colpa te la vuoi prendere? O è sempre colpa degli altri? |
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