'Oggi in Internet il 90% dei siti web sono obsoleti, sono 'lapidi digitali', perche' chi li realizza non coincide con chi li usa'. Lo ha detto Diego Calza', esperto di progettazione partecipata dei sistemi informativi, intervenuto a Fornace ad un seminario sulle nuove frontiere del Web 2.0 organizzato da Trentino Sviluppo. 'Oggi avere un sito non basta piu'. C'e' una mutazione in atto: le persone stanno prendendo il controllo della scena. Le conversazioni tra pari determinano la reputazione di un'azienda, il passaparola on-line e' il vero ago della bilancia'. 'Per un'azienda che decide di essere presente in rete - continua Calza' - tutto questo significa passare dall'Internet dei siti all'Internet delle persone, dalla comunicazione istituzionale alla conversazione fatta dalla gente per la gente, dai contenuti alle relazioni di fiducia. Perche' ormai e' chiaro: il vecchio modello e' ormai al tramonto. Alle aziende interessa sempre piu' come viene visto il loro prodotto nei social network piuttosto che il posizionamento su Google. Il 90% dei consumatori si fida delle recensioni dei blogger online, solo il 14% si fida della pubblicita' tradizionale; solo il 18% delle campagne televisive genera un ritorno economico positivo'.
Ciao!
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27/10/2010, ore 08:17
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27/10/2010, ore 08:42
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27/10/2010, ore 09:17
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27/10/2010, ore 09:26
Non credo che blues abbia realizzato (no pubblicità) in base a questo articolo.Piuttosto credo che abbia avuto sempre chiaro il concetto di comunità, e quello che ha fatto si rispecchia molto in quell'articolo.Molti considerano i forum di questo tipo, come dei mordi e fuggi o usa e getta.postato il problema, ricevuta la risposta,grazie ed arrivederci.E perchè mai mi domando?Alcuni si pongono in giacca e cravatta, molto attenti all'off topic e alla sezione non adeguata, e nemmeno ti rispondono.Rispondimi imbecille!!! poi caso mai sposti o mi fai notare l'errore o disguido,mica tutte le case hanno i mobili e le stanze disposte allo stesso modo. |
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27/10/2010, ore 13:16
Pare che la gestione quì impostata da quattro gatti non fosse gradita dall'olimpo... chi sopravviverà vedrà. |
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27/10/2010, ore 14:24
Mah, l'articolo è molto orientato alle aziende ed al ritorno che si attendono dai propri investimenti (pubblicitari) in internet e quindi visto il massiccio successo dei social network, è chiaro che il loro orientamento penda in questa direzione. E' tutto da dimostrare invece che un gruppo su facebook sia più efficace di un sito ben fatto quando non si parla di aziende ma della tutela dei consumatori.Semplicemente se si guarda da un'ottica diversa anche le soluzioni possono cambiare.Non sarei francamente così pessimista sulla morte a breve termine dei siti "tradizionali", basterebbe che siano ben fatti e potrebbero tranquillamente sopravvivere a facebook. |
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