Accedi con Google+
Registrati con LinkedIN

Accedi con ForumConsumatori


Recupero Password Chiudi
Accedi | Registrati


Iscritti a ForumConsumatori: 68201  Discussioni create: 40501  Messaggi inviati: 260681
Iniziata: oltre un anno fa   Ultimo aggiornamento: oltre un anno fa   Visite: 5285

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

'Oggi in Internet il 90% dei siti web sono obsoleti, sono 'lapidi digitali', perche' chi li realizza non coincide con chi li usa'. Lo ha detto Diego Calza', esperto di progettazione partecipata dei sistemi informativi, intervenuto a Fornace ad un seminario sulle nuove frontiere del Web 2.0 organizzato da Trentino Sviluppo. 'Oggi avere un sito non basta piu'. C'e' una mutazione in atto: le persone stanno prendendo il controllo della scena. Le conversazioni tra pari determinano la reputazione di un'azienda, il passaparola on-line e' il vero ago della bilancia'. 'Per un'azienda che decide di essere presente in rete - continua Calza' - tutto questo significa passare dall'Internet dei siti all'Internet delle persone, dalla comunicazione istituzionale alla conversazione fatta dalla gente per la gente, dai contenuti alle relazioni di fiducia. Perche' ormai e' chiaro: il vecchio modello e' ormai al tramonto. Alle aziende interessa sempre piu' come viene visto il loro prodotto nei social network piuttosto che il posizionamento su Google. Il 90% dei consumatori si fida delle recensioni dei blogger online, solo il 14% si fida della pubblicita' tradizionale; solo il 18% delle campagne televisive genera un ritorno economico positivo'.


Ciao!

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Data
Votazione
Non hai ancora votato! Vota ogni singolo contributo che ritieni utile o interessante e che sia ben scritto per permettere ai contenuti di qualità di salire in alto.
Vota ora facendo click sulle icone e vicino ogni domanda, commento o risposta
Pagina 1 di 2
Vai alla pagina [1 2]

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

ovvio che tira acqua al suo mulino :-)

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

O forse vuole segnalare ciò che ha sempre "sussurato" in queste pagine.

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Non credo che blues abbia realizzato (no pubblicità) in base a questo articolo.Piuttosto credo che abbia avuto sempre chiaro il concetto di comunità, e quello che ha fatto si rispecchia molto in quell'articolo.Molti considerano i forum di questo tipo, come dei mordi e fuggi o usa e getta.postato il problema, ricevuta la risposta,grazie ed arrivederci.E perchè mai mi domando?Alcuni si pongono in giacca e cravatta, molto attenti all'off topic e alla sezione non adeguata, e nemmeno ti rispondono.Rispondimi imbecille!!! poi caso mai sposti o mi fai notare l'errore o disguido,mica tutte le case hanno i mobili e le stanze disposte allo stesso modo.
Ugo la talpa

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Pare che la gestione quì impostata da quattro gatti non fosse gradita dall'olimpo... chi sopravviverà vedrà.

M. Gavio Apicio
M. Gavio Apicio

aggiungi un commento
aggiungi un commento

0
0 / 0
Rev.0 Segnala

Mah, l'articolo è molto orientato alle aziende ed al ritorno che si attendono dai propri investimenti (pubblicitari) in internet e quindi visto il massiccio successo dei social network, è chiaro che il loro orientamento penda in questa direzione. E' tutto da dimostrare invece che un gruppo su facebook sia più efficace di un sito ben fatto quando non si parla di aziende ma della tutela dei consumatori.Semplicemente se si guarda da un'ottica diversa anche le soluzioni possono cambiare.Non sarei francamente così pessimista sulla morte a breve termine dei siti "tradizionali", basterebbe che siano ben fatti e potrebbero tranquillamente sopravvivere a facebook.

aggiungi un commento
aggiungi un commento
Pagina 1 di 2
Vai alla pagina [1 2]


Prendi parte alla discussione
Prima volta? Assicurati di aver compreso le linee guida di partecipazione

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.OK

Gentile visitatore,

l'accesso gratuito a questo sito è possibile grazie al presenza di alcuni inserti pubblicitari.

Ti chiediamo gentilmente di disattivare il blocco della pubblicità dal tuo browser e, possibilmente, di sostenerci visitando i siti degli sponsor.

Grazie per la comprensione.

Ok, ho disattivato il blocco su questo sito