Non so se è l'ambito giusto, ma non ne ho trovati di simili. Sono stato oggettto di una truffa on line, mi hanno svuotato il c/c nbancario, una somma per me considerevole, frutto di vari sacrifici per poter trattare l'acquisto di un garage per mia figlia. Sarebbe lungo spiegare tutto in questo breve spazio, premetto che in un anno e mezzo ho operato on line solo 24 ricariche telefoniche e un bonifico (per altro sulla stessa banca e stessa filiale), operazioni svolte su minimo due compuer diversi e sicuramente su due linee telefoniche diverse, non ho mai dato ad altri le mie password, tantomeno quella operativa (non ero ancora in possesso della chiavetta), non le avevo scritte da nessuna parte, non sono caduto in alcun tranello via e mail o simili. I bonifici on line, con una causale stranissima "versamento in contanti", fatti dal mio conto a mia insaputa sono quattro, a favore di un conto di un tale su un'agenzia Unicredit di Bologna, tre sono stati riscossi direttamente (in quel periodo ero all'estero e non ho controllato il conto) il quarto siamo riusciti a bloccarlo, il truffatore, purtroppo, è stato arrestato al momento in cui è andato a riscuotere il 4° bonifico (ora sembra sia già a piede libero), pare fosse un povero disgraziato prestanome che i soldi li ha dati a qualcuno che li ha spediti nell'est europeo in cambio di 100/200 euro a prelievo. Ho detto putroppo perchè i soldi del 4° bonifico non mi sono stati restituiti perchè il c/c corrente del truffatore è stato sequestrato dall'autorità giudiziaria di Bologna. Ho chiesto alla Banca il reintegro della somma rubata, come avviene per le carte di credito o bancomat, ma mi hanno risposto che la responsabilità non è loro e non se ne parla. Alcuni amici esperti che ho consultato hanno messo in dubbio che sia stato "perforato" io, troppo poche (solo25) le operazioni on line per poter "schiodare" la password operativa (venivano richiesti tre numeri randomizzati su nove) per altro in un lasso di tempo lunghissimo e da linee adsl diverse; è più probabile che sia stata perforata la banca, o qualcosa di peggio; ma queste circostanze, da ricerche informali fatte presso conoscenti delle forze dell'ordine e/o legali, sono difficilissime, se non impossibili, da provare; anche se fosse accaduto, la banca non ammetterà mai di essere stata eventualmente "perforata" (o peggio), sarebbe una pubblicità deleteria. Il discorso che avrei da far sarebbe più lungo e complesso, ma qui non è possibile. Certo da parte della banaca c'è una mancanza di vigilanza, ripeto la causale era stranissima e i bonifici, di una certa entità, sono stati fatti nel giro di tre-quattro giorni, possibile che nessuno si allarmi? Mi sento disperato e impotente, sono stato anche male per questo, cosa posso fare? Siete a conoscenza di situazioni simili alla mia?
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23/04/2009, ore 17:49
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24/04/2009, ore 10:55
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24/04/2009, ore 16:10
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24/04/2009, ore 18:07
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24/04/2009, ore 18:09
Mi hanno consigliato di scrivere alla Vigilanza della Banca d' Italia, non so se può essere utile, e devo decidere se costituirmi parte civile contro il truffatore "pescato", ma dovrei spendere ancora altri soldi. Non so proprio cosa fare. |
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