Mia zia, aveva sottoscritto più di vent'anni fa con Cariplo, ora Banca Intesa, una assicurazione infortuni che prevedeva il pagamento di un premio di soli € 2,58 all'anno.Anche l'indennizzo previsto in caso di infortunio con invalidità permanente o morte entro un anno dall'evento stesso, prevedeva un indennizzo molto basso di circa € 2.600,00.Ebbene, dopo la rottura del femore avvenuta nell'ottobre 2004, dovuta ad una caduta in casa, mia zia è stata ricoverata ed operata alla gamba e successivamente all'operazione è stato riscontrato un infarto miocardio inferiore ed a seguito di ulteriori analisi in ospedale anche una neoplasia renale, fino a quando dopo essere stata dimessa dall'ospedale, nell'agosto 2005 è mancata.Nei mesi successivi alla caduta, ho provveduto a fornire alla banca tutta la documentazione richiesta compresa la certificazione di invalidità permanente del medico legale e successivamente alla morte anche la copia integrale della cartella clinica per ottenere l'indennizzo previsto in polizza.Senonchè, Banca Intesa il 27 aprile 2006, risponde che Al riguardo, non essendo legittimati a rispondere, non possiamo che rimandarla direttamente all'ufficio sinistri della compagnia assicurativa già presente in indirizzo. Spiacenti per il disguido occorso, nel confermarle che il solo referente ufficialmente demandato a fornirle risposta di merito è la GPA Assiparos siamo però purtroppo a precisarle che la casistica non ci sembra rientri tra quelle coperte dalla polizza da lei segnalata. In tal caso non sussisterebbero i presupposti per qualsiasi tipo di risarcimento.In pratica, Banca Intesa, dopo più di un ventennio che incassava il premio della polizza Assicurazione infortuni per conto della clientela stipulata su carta intestata Cariplo con citate le assicurazioni Generali, RAS, Assitalia e Società Reale Mutua di Assicurazioni, rimanda alla GPA Assiparos neanche menzionata nel contratto assicurativo, qualsiasi problematica inerente al rimborso e specifica che non ci sono i presupposti per il rimborso.Ora, dato che l'infortunio capitato a mia zia credo sia uno dei più comuni per una vecchina di 84 anni, mi chiedo come mai Banca Intesa ci abbia messo 8 mesi per dare una risposta di questo tenore e soprattutto perché rimandi alla GPA Assiparos qualsiasi problematica relativa al pagamento dell'indennizzo.Quante persone ci sono che stanno pagando a Banca Intesa una assicurazione come quella stipulata da mia zia e soprattutto quali casistiche sono assicurate? Il lancio con il paracadute?
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16/05/2006, ore 12:12
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