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Buongiorno a tutti,

i miei sono da anni correntisti in una Banca di Credito Cooperativo, presso una Filiale che chiameremo X: sottolineo che vengono regolarmente accreditate le due pensioni, vengono svolte normalissime e semplicissime operazioni legate alla quotidianità di due anziani e non vi sono stati mai problemi di mancanza di fondi o di altro tipo. Spesso, però, per maggior vicinanza alla loro abitazione, si recano presso un'altra agenzia, che chiameremo Y, della stessa Banca, e dove comunque hanno sempre potuto svolgere regolarmente le operazioni necesarie, sulla base della cosiddetta "circolarità". L'altro Lunedì, dovendo far fronte a delle spese improvvise, mia madre, presso la filiale Y, ha presentato un assegno per circa euro 1.500,00. La cassiera ha rifiutato a priori di cambiarlo, appellandosi alla nuova normativa e senza neppure spiegarle che avrebbe potuto al limite compilare apposito modulo di segnalazione. Avendo dunque potuto riscuotere soltanto una cifra inferiore a quella necessaria, l'indomani mattina le si è reso necessario ripresentarsi presso la filiale Y per cambiare un secondo assegno, stavolta d'importo inferiore ai 1.000 euro. Si è scatenato però un vero "cataclisma bancario": la cassiera si è rivolta al direttore, il quale, prima ha "investito" mia madre con un tecnicissimo sproloquio sull'antiriciclaggio e la trasparenza bancaria, poi l'ha perentoriamente invitata d'ora in avanti a rivolgersi esclusivamente alla filiale dove ha il conto. La direttrice della filiale X da noi interpellata in merito a tale comportamento, all'inizio ha dato torto al collega, poi anche lei se ne è uscita con discorsi del tipo "è meglio evitare assegni frequenti o di importo alto (1.500 euro???)", specificando di lasciare un "congruo intervallo di tempo" tra un assegno e l'altro, consigliando infine un bancomat od una nuova carta di credito...Ora, tralasciando le strategie commerciali delle banche (carta di credito e bancomat), qualcuno cortesemente mi può spiegare la normativa attuale sui prelievi bancari e gli assegni? Specifico che i mei, non avendo nulla da nascondere, non sono contrari ad essere "segnalati e tracciati" tramite apposita modulistica (anche se personalmente lo considero ridicolo, visto che trattasi di due anziani...). Cosa devono fare qualora abbiano la necessità urgente ed imprevista di dover prelevare? In pratica, ad oggi, i miei si sentono letteralmente espropriati dei propri soldi da parte della Banca...Ringrazio anticipatamente quanti vorranno rispondermi in merito...

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guardi su questa materia si fa' una confusione pazzesca.il nuovo decreto salva italia art.12 dice chiaramente "e vietato trasferimenti di denaro contante tra soggetti diversi per somme pari o superiori ai 1000 euro",io e lei siamo soggetti diversi io e la banca no.in pratica allo sportello dal mio conto portei prelevare tutto il contante che possiedo,oppere versare,poi a discrezzione della banca stessa potra fare segnalazioni.il ministero dell'economia ha emanato una circolare alle banche per chiarire tale equivoco ,ma loro fanno finta di non capire.

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Come già scritto in una altra discussione (bloccata per il titolo, perchè?) "Prelievo in banca" e come ben evidenziato da Iron, tutte "FESSERIE" e pure grosse quelle dei colleghi (?). Mi domando come fanno ad occupare posti di "Altoo profilo", posso capire (ma non giutificare) un cassiere, ma un responsabile prorpio noooooo!!!! Poi cosa ci azzecca il cambio di un proprio assegno, con la legge "antiriciclaggio" a RI MAH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! La filiale "Y" se è in grado controllare il saldo del conto alla filiale X, se è in grado di controllare la firma scannerizzata del traente, se le procedure interne hanno la circolarità, perchè NON continuare a cambiarlo? Questi sono gli impiegati che vogliono i BANCHIERI? Visto che noi vecchi siamo appunto troppo vecchi e troppo preparati? Attendo la risposta di qualche "BANCHIERE"

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Buongiorno,

anzitutto grazie per la risposta. In effetti, credo vi sia una sorta di confusione e/o di eccessiva rigidità da parte della Banca. Parlando con un ex collega di mia madre, il quale si fa accreditare la pensione su di un conto di Poste Italiane, mi ha assicurato che preleva tranquillamente e per intero la somma che gli è necessaria.... Conviene spostare il tutto alle Poste?

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Bancario Nonno, noto che non sei proprio come i tuoi colleghi (o ex), secondo mè eri un "bravo banchiere" che se poteva dare una mano la dava senza problemi. Bravo.

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non sono banchiere ma l'intervento di bancariononno lo condivido al 1000 x 1000,piu' passa il tempo e piu' penso al mattone,tutti cosi poi vediamo se continuano a prenderci in giro!!!!!!!!!!!!!!

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