Circa due settimane fa ho firmato una proposta d'acquisto per un immobile che avevo appena visionato.Mi spiego meglio:Decisa a comprare casa dopo il divorzio, mi sono interessata ,tramite internet, ad annunci immobiliari.Dopo avere messo un inserzione su immobiliari online, mi ha contattato un'agente molto gentile che mi ha proposto un bilocale.Avendo qualche dubbio sulla cifra per cui ero finanziabile e vedendo comunque alto per me il valore dell'immobile,sono andata a vederlo un pò dubbiosa.Dopo aver visto il bilocale ed esserne stata entusiasta, ho spiegato all'agente che era in macchina con me per fare il tragitto fino all'agenzia,che avevo dei debiti che risalivano al periodo del matrimonio e che tali debiti mi avrebbero reso difficile il pagamento della rata del mutuo.La venditrice mi ha proposto di provare a interpellare la banca a cui loro si appoggiavano per il mutuo per sentire se potevo avere un mutuo che andava a chiudere il mio debito ed il 100% del valore dell'immobile.Arrivati in agenzia, ha contattato il broker che, spiegata la mia situazione finanziaria e le mie esigenze, mi ha detto che sicuramente avremmo trovato una soluzione. La venditrice ha compilato una prima proposta d'cquisto senza molti dati, ma che avrebbe semplicente permesso di valutare la finanziabiltà.Dopo due giorni all' appuntamento con la banca (negli uffici della stessa agenzia) siamo andate io e mia madre pensionata, che avrebbe provato a fare da garante. Un incontro per il broker positivo, ma che mi portava ad una rata di 904€ al mese per 30 anni.Io da subito ho detto che se la rata non fosse stata più bassa (intorno ai 650€) non potevo permettermelo.La venditrice ha compilato una seconda proposta d'acquisto subordinata all'accettazione del mutuo e mi ha chiesto di lasciare un assegno di €2000 spiegandomi che era solo per fare capire al proprietario che volevamo fermare la casa, ma che quell'assegno non sarebbe mai stato incassato e che rimaneva nel cassetto per il tempo in cui trovavamo una soluzione per abbasssare il prezzo della rata.Il giorno dopo mi solo risentita con il broker perchè riflettendo avevo trovato impossibile, io da sola, permettermi un mutuo così alto.Quest'ultimo mi ha consigliato di trovare liquidità ed io ho detto che se il prezzo del mobile fosse stato più basso, magari si poteva abbassare la rata, e quindi abbiamo proposto al proprietario di scorporare il box e venderlo a parte.L'immobiliare mi ha ricontatta dopo qualche minuto per dire che al proprietaro stava bene e che mi toglieva 15000€ dal prezzo iniziale.A questo punto il broker, rifacendo il calcolo mi ha prospettato una rata da 840€, ancora per me inaccessibile.A questo punto, visto che nessuna pratica di mutuo era iniziata, ( i conti era stati fatti solo su possibili redditi, garanti etc, e nessun documento era stato presentato) decido di rinunciare e un'altra venditrice della stessa immobiliare mi dice che non è facile chiudere una proposta d'acquisto.Vi chiedo come posso procedere, in quanto rischio di perdere l'assegno di 2000€ che non potrei coprire. Non c'è modo di abbassare la rata del mutuo.Faccio presente che il mio reddito è di €1200 e che con una rata così alta, sarebbe impossibile poi vivere.All'inizio mia madre voleva fare da garante, ma a conti fatti, si è tirata indietro, quindi rimango da sola con un debito bancario di 24000€e con un'assegno in mano all'immobiliare che i pressa per una definizione del contratto. So che la proposta è subordinata all'accettazione delmutuo. Cosa devo fare?Oltretutto, gli annunci di vendita di questo immobile spuntano come funghi sui siti di immobiliari online.E' giusto che con una proposta in corso, il proprietario continui a proporre lo stesso immobile?