Ho dovuto fare un bonifico di 8000,00 e passa euro in banca,per poter usufruire delle detrazioni fiscali per il risparmio energetico.Quando qualche giorno dopo ho controllato l'esito del bonifico mi sono accorto che la legge citata era la 449/97 che ti fa detrarre il 36% e non il 55%, poichè trattasi di opere anche murarie.Io ho sostituito solo gli infissi e non c'è bisogno di nessuna perizia come invece richiesto dalla 449/97.Insomma il cassiere aveva barrato la casella sbagliata.Mi son recato in banca per chiedere la rettifica della causale del bonifico.Incredibilmente si poteva modificare tutto ma non la causale.Hanno provato comunque a rettificare e pare che la cosa sia andata in porto.Ma a me non rilasciano nulla(mi pare d'aver capito).Quindi non potrò dimostrare quando farò il 730 che la detrazione è del 55%.Cosa posso fare?Aspetto?Contesto l'estratto conto?
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22/01/2010, ore 17:56
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22/01/2010, ore 18:14
Io chiederei per scritto una dichiarazione in tal senso. |
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22/01/2010, ore 18:42
specificandone la finalità, in modo da poterla allegare alla dichiarazione dei redditi.in alternativa, ma ho paura che sia troppo tardi, richiamare il bonifico e farne un altro, a spese della banca, ovviamente.... |
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22/01/2010, ore 19:12
In pratica mi hanno detto che l'errore è stato corretto ma io non avrò(?) alcuno "scritto" da dove risulti che è stata inviata una "errata corrige" all'Agenzia delle Entrate.Quindi da qualche "parte" ci sarà una traccia... |
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23/01/2010, ore 10:33
esatto, temo però che la banca e l'agenzia delle entrate siano due muri di gomma.....tenendo presente comunque che la differenza 55% - 36% su 8000,00 fa circa 150 euro (salvo errore), ricorderei questo particolare al cassiere della banca che ha commesso l'errore, e che lui ha un'indennità di cassa, per cui o trova il sistema di farti avere l'errata corrige, o ti da personalmente quell'importo....alternativa: un cazziatone (richiamo verbale) dal suo capo, che può costare anche più di quella cifra.... onestamente non penso che gli valga la pena....conosco samade e so che userà questo consiglio con buon senso; per 150 euro non si uccide nessuno; in banca si rischia anche il richiamo scritto o la sospensione, un provvedimento disciplinare che prelude al licenziamento. |
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23/01/2010, ore 12:50
Gustavo lascia perdere con queste cavolate che non ci crede nessuno .....ho visto solo un licenziamento in vita mia in banca per ammanco considerevole di somme di denaro ...... e non lo hanno licenziato lo ha fatto di sua spontanea volontà ...costretto .... come quando una banca ti richiede una carta di credito figura sempre che sei tu che l'hai restituita .... oppure sui saldi e stralci proposti dalla banca o finanziarea sei tu che chiedi sempre noi poveri cristi a chiedere ........ |
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