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BUONGIORNO A TUTTI BREVE RIEPILOGO : N.2 ASSEGNI DEL 15/11/2005 E DEL 20 /12/2005 EMESSI IN REGIME DI BLOCCO CAI ( DIVIETO DI EMETTERE ASSEGNI PER 6 MESI MARZO 2006MI VIENE NOTIFICATA IL VERBALE PER ENTRAMBI GLI ASSEGNI A CUI NON FACCIO OPPOSIZIONE MAGGIO 2010 MI VENGONO NOTIFICATI I 2 VERBALI CON MULTA DI € 1000.00 CIASCUNO E DIVIETO DI EMETTERE ASSEGNI PER 24 MESI !!!!VADO IN PREFETTURA E RATEIZZO L IMPOSTA PECUNIARIA IN 20 RATE ( STO PAGANDO DA LUGLIO 2010 ) MAGGIO 2011ORAMAI IN CAMERA DI COMMERCIO SONO PULITO E NON PIU PROTESTATO ED APRO UN C/C PRESSO UNA BANCA DELLA MIA CITTA CON BANCOMAT IMPROVVISAMENTE MI VIENE INSERITO IN CAI SEGMENTO ASA N.2 SEGNALAZIONI CON DIVIETO DI EMETTERE ASSEGNI PER 24 MESI A PARTIRE DAL MAGGIO 2010 .... CON SCADENZA MAGGIO 2012N.2 SEGNALAZIONI PER LA SANZIONE AMMINISTATIVA CON SCADENZA MAGGIO 2015!!!!!EFFETTO IMMEDIATO CHIUSURA DEL C/C IN QUANTO IL BANCOMAT NON E' PIU ATTIVO .....QUALCUNO PUO CONSIGLIARMI E DIRMI SE C E QUALCOSA CHE NON VA ??? SALUTI

adda passa' a nuttata
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Scrivendo su Google "Segmento Asa" ho trovato sul sito della Banca d?italia questo che copia ed incolla, buona letturaBANCA D’ITALIA – FILIALE DI …….FOGLIO INFORMATIVO SINTETICOCENTRALE DI ALLARME INTERBANCARIAFONTI NORMATIVEL’Archivio informatizzato degli assegni e delle carte di pagamento irregolari, istituitopresso la Banca d'Italia ai sensi dell’art. 10-bis della legge n. 386 del 15 dicembre 1990,denominato Centrale di allarme interbancaria, è disciplinato:• dal Decreto Legislativo n. 507 del 30.12.1999 – Depenalizzazione dei reati minori eriforma del sistema sanzionatorio ai sensi dell’art. 1 della Legge n. 205 del 25 giugno 1999- titolo V “Riforma della disciplina sanzionatoria relativa agli assegni bancari e postali”,modificativo della legge n. 386 del 15 dicembre 1990;• dal Decreto del Ministro della Giustizia n. 458 del 7 novembre 2001;• dal Regolamento della Banca d’Italia del 29 gennaio 2002, così come modificato conProvvedimento del Governatore del 16 marzo 2005 (G.U. n. 69 del 24 marzo 2005).SCOPO DELL’ARCHIVIO INFORMATIZZATOLa Centrale di allarme interbancaria è un servizio di interesse economico generalefinalizzato ad assicurare il regolare funzionamento del sistema dei pagamenti.SOGGETTI SEGNALANTI- Banche;- Intermediari finanziari vigilati emittenti carte di pagamento;- Uffici postali;- Prefetti (per il tramite del Ministero dell’Interno);- Ministero della Giustizia (Casellario Giudiziale Centrale).DATI CONTENUTI NELLA CENTRALE DI ALLARME INTERBANCARIA:- generalità dei traenti degli assegni bancari o postali emessi senza autorizzazione osenza provvista (segmento CAPRI). L’iscrizione determina la revoca di ogni autorizzazionead emettere assegni per un periodo di sei mesi e comporta il divieto, per la medesimadurata, per qualunque banca e ufficio postale di stipulare nuove convenzioni di assegnocon il traente e di pagare gli assegni tratti dallo stesso dopo l’iscrizione nell’archivio, anchese emessi nei limiti della provvista (art. 9 l. 386/90); i dati restano iscritti in archivio per ilperiodo di efficacia della revoca (art. 10 Decreto Ministro delle Giustizia n. 458/01).- estremi identificativi degli assegni bancari e postali non restituiti alle banche e agliuffici postali dopo la revoca dell'autorizzazione nonché degli assegni bancari e postali dicui sia stato denunciato il furto o lo smarrimento (segmento PASS); tali dati restano iscrittiin archivio per il periodo di dieci anni (art. 15 Regolamento Banca d'Italia 29.01.02);2- generalità dei soggetti ai quali sia stata revocata l'autorizzazione all'utilizzo di carte dipagamento (segmento CARTER); tali dati restano iscritti in archivio per due anni (art. 10Decreto Ministro delle Giustizia n. 458/01);- estremi identificativi delle carte di pagamento revocate nonché di quelle di cui sia statodenunciato il furto o lo smarrimento (segmento PROCAR); tali dati restano iscritti inarchivio per due anni (art. 15 Regolamento Banca d'Italia 29.01.02);- sanzioni amministrative pecuniarie e accessorie applicate per l’emissione di assegnibancari e postali senza autorizzazione o senza provvista (segmento ASA), nonchésanzioni irrogate dall’autorità giudiziaria penale per l’inosservanza degli obblighi imposti atitolo di sanzione amministrativa accessoria (segmento ASP). Tali dati restano iscritti inarchivio per il periodo indicato dalle Autorità segnalanti in conformità all’art. 10 DecretoMinistro della Giustizia n. 458/01.TRATTAMENTO DEI DATILa Banca d’Italia è tenuta al trattamento dei dati personali nella Centrale di allarmeinterbancaria, in forza dell’art. 10-bis della l. n. 386/1990. Tale trattamento in virtù diquanto prescritto dall’art. 18 d. lgs. n. 196/2003, deve essere effettuato a prescindere dalconsenso degli interessati.ACCESSO e CONSULTAZIONE DEI DATIL’interessato può accedere a tutti i dati personali che lo riguardano iscritti nei diversisegmenti dell’Archivio presso le Filiali della Banca d'Italia, ovvero per il tramite degli entisegnalanti privati. Presso questi ultimi, tuttavia, l’accesso ai dati contenuti nei segmentiASA e ASP è limitato alle sole informazioni relative all’interdizione dall’emissione diassegni. Presso la Banca d’Italia, non è richiesto il pagamento di alcun corrispettivo per laconsegna di informazioni - nominative e non - relative ai dati contenuti nella Centrale diallarme interbancaria. L’istanza può essere presentata direttamente allo sportello, inviataper posta, tramite fax ovvero alla casella di posta elettronica certificata delle Filiali dellaBanca d’Italia. I dati richiesti possono essere inviati a mezzo posta o posta elettronicacertificata a fronte di una specifica richiesta dell’interessato.RETTIFICA E CANCELLAZIONE DEI DATILa Banca d’Italia provvede al trattamento attenendosi ai dati trasmessi dagli entisegnalanti (art. 36, comma 2, d. lgs. n. 507/1999).Le banche, gli uffici postali, gli intermediari finanziari vigilati emittenti carte dipagamento, i prefetti e l’autorità giudiziaria assicurano l’esattezza e la completezza deidati trasmessi all’archivio e provvedono tempestivamente alle cancellazioni e alle rettifichedei dati errati come previsto dall’art. 3 del Decreto del Ministro della Giustizia 7 novembre2001, n. 458.Pertanto le eventuali cancellazioni e rettifiche di dati errati contenuti nell’Archiviosono effettuate dall’ente autore della segnalazione, anche su ordine dell’autorità giudiziariao del garante per la protezione dei dati personali (art. 5 del regolamento della Bancad’Italia del 29 gennaio 2002, modificato dal provvedimento del Governatore del 16 marzo2005 (G.U. n. 69 del 24.3.2005).

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ciao,io sto avendo lo stesso problema per un assegno emesso nel giugno del 2005.adesso il protesto non c'è più ma nel settembre del 2010 mi hanno iscritto alla CENTRALE ALLARME INTERBANCARIA, nella quale risulta che non posso emettere assegni fino ad aprile 2012 e inoltre è segnalata anche la sanzione della prefettura relativa alla multa del mancato pagamento con scadenza marzo 2015.ancora io non ho trovato una soluzione per la cancellazione sempre che esista una scappatoia, tu invece hai risolta in qualche modo?

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ciao stefaniaal momento niente e sono un po' giu di morale in quanto mi rode il fatto che la prefettura abbia dilatato enormemente i tempi di delibera ed erogazione della sanzione non restando nei 5 anni della segnalazione in camera di commercio cosi facendo i tempi invece che di 5 anni arrivano a 7 anni e 10 anni se contiamo la segnalazione della sanzione amministrativa !!!il bello e' che ho fatto una richiesta di carta di credito negata non per il merito creditizio in quanto non risultano piu segnalazioni in crif/ctc/experian ma il dato negativo e' rappresentato dalla cai saluti e spero che tu abbia miglior fortuna

adda passa' a nuttata
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