Vorrei sapere se la banca può revocare immediatamente i fidi di una azienda senza motivazioni, anzi, senza mai aver rilevato alcun problema nel passato. Vi vorrei raccontare cosa mi è successo:In data 30 Marzo 2009 faccio la conoscenza del nuovo Direttore dell’Agenzia nr. 9 della Banca Regionale Europea, Sig. L.P. Dopo i convenevoli e le conoscenze di rito, il direttore mi invita ad un colloquio più approfondito c/o la mia società per il giorno 8 Aprile 2009. Quel giorno il direttore esegue una indagine sull’evolversi e sulle relative possibilità future del mercato per la mia società. Nel corso del colloquio emerge una possibilità di accrescere il lavoro con la BRE con intereresse reciproco e cioè il trasferimento di un mutuo sui muri degli uffici intestato alla mia azienda in essere c/o un’altra banca. Il direttore appare molto motivato per la possibile operazione ed anch’io vista la possibilità di avere uno spread molto più favorevole. Preparo quindi tutti i documenti richiesti e il giorno 20 Aprile 2009 il perito segnalatomi dalla BRE si presenta c/o la mia azienda ed esegue la perizia (con costi chiaramente a mio carico). Il giorno 5 Maggio 2009 il direttore mi convoca c/o la sua Agenzia per definire gli ultimi dettagli da inviare all’ufficio addetto alla delibera. Durante l’incontro il direttore si sbilancia anche in un parere favorevole chiedendomi inoltre di trovare un notaio per formalizzare il tutto nel più breve tempo possibile dopo aver ricevuto l’assenso positivo della delibera. Dopo un mese di attesa senza ricevere notizie finalmente il direttore mi chiama dicendomi che ci sono state delle difficoltà nell’accettazione della pratica dovute alla situazione delle informazioni ricevute dalla Centrale Rischi per il mese di Aprile che si è rivelato, poi anche dimostrato e sistemato il giorno seguente, un errore o di una Banca con cui la mia azienda lavora o addirittura della Banca d’Italia nel richiedere i dati, e mi propone un incontro per il giorno 19 Giugno 2009. Quel giorno ricevo nel mio ufficio il direttore che, con mia enorme meraviglia, non solo mi comunica l’esito negativo della richiesta di trasferimento del mutuo ma mi comunica che tutti i fidi c/o la BRE mi sono stati revocati chiedendomi la firma sui moduli ma che comunque sarebbe stata solo una formalità temporanea in quanto la sua intenzione sarebbe stata quella di ripresentare la pratica alla delibera visto che si era trattato di un errore e non di dati reali. La pratica, a dire del direttore, viene ripresentata con la garanzia, ricevuta dal direttore dell’agenzia nr. 9, che avrebbe difeso ad ogni costo la posizione della mia azienda. Il giorno 23 Luglio 2009 ricevo la telefonata dal Sig. Petrone che mi comunica di aver perso la battaglia e che la posizione della BRE non sarebbe cambiata e quindi che rimaneva in essere la revoca totale dei fidi. A questo punto ho richiesto al Sig. Petrone di avere una lettera da parte della BRE con le spiegazioni formali della decisione visto che dopo 4 anni di rapporto con loro, la mia azienda non ha mai dato alcun problema e ha sempre rispettato i fidi concessi senza mai esuberarli.Dopo 2 mesi non ricevo alcuna lettera né una telefonata da parte del direttore per sapere almeno verbalmente i motivi che nemmeno lui ha saputo spiegarmi in precedenza.Mi rivolgo quindi direttamente all'Ufficio reclami della BRE e dopo un mese ricevo queste due righe di risposta:"Gentile cliente, prendiamo atto di quanto asserito, con la lettera citata in epigrafe, che è stata oggetto di accurato riscontro. Al riguardo, teniamo a far presente che le determinazioni della Banca assunte, trovano fondamento nella scrupolosa analisi della documentazione reddituale ed amministrativa posta a corredo dell'istritturia, indispensabile per esprimere valutazione di merito creditizio. Analisi che, nel rispetto dei tempi tecnici necessari, ha portato alla decisione che qui ci occupa.".Faccio presente che con la stessa analisi, ma con un bilancio più povero patrimonialmente, la stessa banca ha aperto il rapporto con la mia azienda quattro anni fa e con la stessa documantazione reddituale ed amministrativa un'altra banca ha concesso alla mia azienda un ampliamento dei fidi dopo tre giorni dalla richiesta.Grazie dell'attenzione.
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22/12/2009, ore 16:06
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22/12/2009, ore 17:11
Mi dispiace, ma purtroppo non puo farci niente, nemmeno attacarti sul fatto che in una situazione peggiore sei stato affidato. Le banche sugli affidamenti (privati ed imprese) non è che siano tanto normali!!! |
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22/12/2009, ore 17:52
Le banche sugli affidamenti non è che siano tanto normali!!!Quali sono i parametri di normalità, di grazia? |
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22/12/2009, ore 18:57
Gessato e custodia di violino. |
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22/12/2009, ore 20:37
Io personalmente gradirei, ma la custodia, da sola, non serve: il violino lo devi saper suonare, e Yeudy Menhuin era il maestro.... |
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23/12/2009, ore 02:19
si la banca può chiedere il rientro in 2..3..10 giorni..provi ad immaginare LEI presta denaro non suo ad una persona di fiducia..per 1anno..magari nel frattempo LEI ha necessità di riavere il tutto o..una parte..che farebbe? Chiamerebbe il cliente e ..gli direbbe: restituiscimi il..50% ..il 100% entro 2 giorni..30 giorni..La banca usa denaro pubblico,quando è in difficoltà chiede il rientro..o quando sa..immagina che il cliente se li gioca al casinò..capito ora? E' solo.un esempio..chissà cosa passa per la mente al direttore. |
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