Scoperto di conto 18.000 - prestito artigianato 25.000Questo era quello che come artigiano socio snc avevo ottenutoIl Direttore della Banca, manda una lettera di rientro esposizione entro 3 (tre) giorni cosa impossibile per mancanza di lavoro temporaneo.Andiamo a trattare e ci dice che eventuali rateizzazioni le farà solo l'ufficio legale competente e non ci da nessuna possibilità di rientri di sorta.Circa 4 mesi dopo riceviamo la raccomandata di avvenuta segnalazione a sofferenza in Centrale Rischi di Banca d'Italia. Un'altra Banca ci telefona dicendoci che a causa di questo non anticiperanno piu ricevute come hanno fatto fino ad oggi. Ci rechiamo in Banca che ci ha segnalato a sofferenza e mi sento dire" non ho tempo da perdere" e "non alzi la voce"..... ma dico un consiglio da chi me lo vuole dare a chi posso denunciare questa persona direttore, che si è rivolta in modo molto altezzoso.... e anche era in dovere di comunicare prima che venivamo segnalati come ditta o no? Potrei intraprenndere una causa per danni morali perchè mi sono sentito offeso, perchè sono andato solo a chiedere" una volta chiedere era lecito e rispondere cortesia, si vede che oggi non è più così.... a chi rivolgermi dato che ormai il male lo hanno fatto Grazie mille a chi vorrà rispondermi
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25/10/2010, ore 19:11
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26/10/2010, ore 15:17
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26/10/2010, ore 15:33
Grazie, puoi darmi un riferimento legislativo? |
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26/10/2010, ore 15:33
Grazie, puoi darmi un riferimento legislativo? |
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26/10/2010, ore 15:55
I riferimenti pare li abbia dati quì:http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?F=1&id=278924 |
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26/10/2010, ore 18:27
Dopo accurate ricerche da parte mia, costato che la Banca che ha fatto la tempestiva segnalazione in Banca d'Italia, dopo avermi mandato una lettera di rientro in 3 giorni, ha mancato e ha violato: l'art. 1833 del cc sono 15 gg. di preavviso e poi in modo particolare ha omesso la notifica di preavviso di segnalazione che deve essere fatta in base al D.Lgs. 30 n. 507 dicembre 1999 e relativi provvedimenti attuativi.In questo caso, avendomi come ditta artigianale, detta banca, innescato una catena di chiusura fidi da tutte le altre banche e quindi danneggiato sia materialmente, sia moralmente, penso che agirò legalmente nei confronti della Direttrice e di detta Banca, chiedendo anche un risarcimento per danni morali. In queto caso ci sono delle sentenze a favore del cittadino, emesse dalla Corte di Cassazione. Voi che ne pensate? Credo bene sia l'ora di cercare che le cose vadano meglio. |
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