Vorrei proporre un quesito per risolvere un problema pratico.Alcuni mesi fa è venuto a mancare mio fratello.Non era sposato, non aveva figli e non ha fatto testamento.Siamo eredi legittimi io e le mie 2 sorelle.Fanno parte dell'asse ereditario, tra l'altro, una somma depositata in conto corrente e un deposito titoli in cui sono presenti alcune obbligazioni e dei bot.Il conto corrente e il deposito erano intestati esclusivamente al de cuius.Abbiamo presentato alla banca la dichiarazione di successione per ottenere la liquidazione del conto corrente e dei titoli.Per farlo la banca richiede la firma di tutti e tre gli eredi e che entrambi siano personalemente presenti.Una delle mie sorelle però, si rifiuta ora di firmare in quanto sostiene che il denaro in banca ed investito in titoli non andrebbe diviso in tre perchè in gran parte gli appartiene in quanto lo aveva consegnato a nostro fratello perchè lo custodisse ed investisse.Non è però in possesso di alcun documento a sostegno della propria pretesa ma sostiene che non firmerà in banca sinchè non le daremo tutto ciò che le spetta (ossia praticamente quasi il totale del deposito bancario, una somma piuttosto consistente).Io e l'altra mia sorella abbiamo più di un motivo per non credele, ma non è questo il problema.Il problema è il seguente: ho chiesto alla banca di liquidarmi un terzo del denaro contante depositato sul conto corrente, ma l'istituto si rifiuta senza le firme di tutti gli eredi.E neppure per quanto riguarda i titoli ha saputo offrirmi una soluzione se non quella di rivolgermi ad un legale.Posso ottenere, dalla banca il denaro depositato sul conto e la liquidazione dei titoli?Oppure devo necessariamente rivolgermi ad un avvocato per intentare un'azione di divisione ereditaria nei confronti di mia sorella (consiglio della banca)?Ringrazio sin d'ora chi saprà rispondermi!
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27/11/2009, ore 11:38
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27/11/2009, ore 11:59
consiglio spassionato da uno che con l'eredità perde tempo ogni giorno: non aspettare, vai da un legale e fatti indirizzare sulle iniziative da intraprendere. La banca è difficile che paghera in una situazione del genere, in quanto, quando paga, si fà garante della giusta divisione in quote. In questo caso, sapendo che qualcuno potrebbe fargli causa (anche se infondata o improbabile), l'istituto non paga (a loro non interessa risolvere i tuoi problemi, il loro pensiero e non crearsi di loro). |
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27/11/2009, ore 14:27
Un mese fa un certo kevin ha aperto un post molto simile a questo,adesso si chiama montiggitutto cio mi pare molto stranoEcco il link dell'altro post:http://www.adusbef.it/forum/leggi.asp?P=1&id=218873 |
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27/11/2009, ore 14:35
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27/11/2009, ore 15:26
avete perfettamente ragione, questa mattina avendo poco tempo ho cercato se qualcuno era incappato nella mia medesima situazione, e trovandomi nella stessa situazione del post da me riportato tale e quale, speravo solo che alla medesima richiesta ci fosse una risposta un poco piu' esauriente di quella data al post originale. |
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27/11/2009, ore 16:29
lo avevo gia' letto anch'io...insomma pensa che qui ci sono 4 vecchietti rinco e lei ha voglia di farci perdere tempo...non e' il solo ... |
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