"quegli animaletti" dei suoi colleghi intendevo...La convenzione di Vienna del 1980 sembra essere quella preferita dal sistema giudiziale italiano che considera la merce consegnata quando data al vettore che poi la esporta ,in questo caso allora la merce sarebbe gia' consegnata a DHL e percio' il giudice competente sarebbe quello tedesco;in ambito europeo invece sembrerebbe essere preferita l'ottica contemplante per foro competente quello presente nel territorio dove deve essere materialmente consegnata la merce,in questo caso invece allora sarebbe competente un giudice italiano,qualcuno sa' aggiungere qualcosa di saggio a questa vicenda che vedo esser comune a nche a tanti altri?Serieta' ,almeno per scherzo stavolta neh...

Se la merce non viaggia assicurata vine al massimo risarcita un tanto (poco) al Kg, praticamente nulla.

(The Godfather)

(The Godfather)

Committente:chi ordina al commissionario di effettuare acquisti o vendite di merci o titoliCommissionario:chi acquista o vende merci o titoli non per sé ma per conto di un committenteSto' a sbrocca': io che ho acquistato da una ditta tedesca della merce che a sua volta e' stata inviata mediante DHL che so ' aho' ?Il marchese del Grillo o il carbonaro?

Pardon il committente e' chi acquista e richiede la merce,finalmente ci sono su questo punto quello che invece ora mi chiedo e':perche' chi vende/spedisce e' cosi' porcamente garantito e chi invece acquista e attende di ricevere la merce e' cosi' debole nei confronti di chi vende?Guardando su internet tutti i venditori on-line ad esempio mettono che il rischio della spedizione all'atto della consegna al corriere e' tutto del committente ,pero' questo e' assai poco risaputo,anche le associazioni dei consumatori peccano di lassismo non evidenziando a sufficienza questa semplice "regola aurea" che porco-garnatisce il venditore a scapito dell'acquirente...Io mi sono fatto un culo cosi' a cercare norme ,sentenze,foro competente,ammontare di spese,ho parlato con avvocati e giudici ("ognun mi diceva la sua")tutto per nulla perche' tanto: il rischio e' tutto del committente,e me lo doveva dire una vocina su questo forum solo dopo tutta sta' fatica cacchio(vocina che comunque ringrazio)Ora sappiamo bene tutti che la pratica e' un porcaio ma come e' possibile che anche a livello "teorico-legale" le cose stiano messe in questa maniera?Come e' possibile che la legge consenta questa iper garanzia del venditore e del corriere?Ma vi rendete conto che una situazione del genere e' alla stregua di una clausola vessatoria contrattuale?E nessuno ,tranne in anfratti virtuali come questo, che dica niente al riguardo...Non saro' originale ma lo dico lostesso: e' uno schifo totale integrale e "garantito"...Puah'...

a) la merce spedita a mezzo vettore si intende di proprieta' del committente quando consegnata al corriere.b) tuttavia il venditore deve dimostrare di avere agito con diligenza informando per tempo il committente con tutti i riferimenti dandogli modo di assicurare la merce.c) ci potrebbero essere delle clausole nel contratto di vendita dove il commitente accettando la spedizione a mezzo corriere accetta implicitamente il rischio. d) tutte le volte che il rapporto peso/assicurato-valore della merce diventa abnorme chi manca di segnalarlo al committente proponendo un prezzo diverso per la spedizione assicurata e' suscettibile di essere chiamato in giudiziocorrieri espresso - spesso si appoggiano a recapiti locali che gestiscono il traffico di raccolta in franchising. questi non godono dello status di corriere e sono responsabili della perdita della spedizione.saluti

Hannibal
www.palombarimotociclisti.it


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