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Salve amici del forumCirca un anno fa ho ciuso la mia attività (ditta individuale) e ho riaperto con un socio la medesima, però con una società Srl dove sono amministratore unico, ora tutta la merce che avevo l'ho fatturata e venduta tutta alla Srl, con la ditta individuale avevo diverse cartelle esattoriali da pagare, la mia domanda è questa: Equitalia potrebbe rifarsi sulla Srl e pignorare la merce visto che sono io l'amministratore della società? Oppure cosa potrebbe succedere? Grazie

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No, potrebbe però pignorare la tua quota della società ...(improbabile)

Pirlasco de Pirlis
Pirlasco de Pirlis

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Salve amici del forumCirca un anno fa ho ciuso la mia attività (ditta individuale) e ho riaperto con un socio la medesima, però con una società Srl dove sono amministratore unico, ora tutta la merce che avevo l'ho fatturata e venduta tutta alla Srl, con la ditta individuale avevo diverse cartelle esattoriali da pagare, la mia domanda è questa: Equitalia potrebbe rifarsi sulla Srl e pignorare la merce visto che sono io l'amministratore della società? Oppure cosa potrebbe succedere? GrazieNon sulla srl come soggetto giuridico xkè è indipendente da debiti personali dei soci...essendo oltretutto composta da due soci (non unipersonale)Escludo la possibilità di fallimento della ditta individuale e quindi revocatoria delle vendite effettuate...Non escludo invece la possibilità che possa essere pignorata la tua quota nella srl e conseguentemente anche gli utili alla fine dell'anno di esercizio...Se tu poi sei anche amministratore unico questo non aiuta la trasparenza dell'operazione effettuata xkè è come se hai comprato da te stesso e quindi potenzialmente in conflitto di interessi... (dipende se sei socio di maggioranza o meno)..Pertanto (volendo essere formali) l'operazione dovrebbe essere autorizzata dall'assemblea dei soci...

errare humanum est perseverare autem diabolicum
"...Et tunc confitebor illis: Numquam novi vos; discedite a me, qui operamini iniquitatem." (Matteo 7:23)

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Spero naturalmente che il prezzo di vendita sia stato fissato ad un valore equo e non svenduta per poco o niente ... Perchè altrimenti il fisco potrebbe aver qualche cosa da ridire

Pirlasco de Pirlis
Pirlasco de Pirlis

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Comunque il pignoramento della quota sociale non è affatto improbabile in quanto esso si concentra sull'attivo netto del patrimonio sociale, sul valore del diritto di opzione spettante al socio e su quello della quota di liquidazione. Oltretutto il possesso di quote di nominali in soggetti giuridici è di pubblico dominio e di facile reperibilità perchè risultante dal registro delle imprese.

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"...Et tunc confitebor illis: Numquam novi vos; discedite a me, qui operamini iniquitatem." (Matteo 7:23)

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Aggiungo inoltre in merito ad eventuale azione revocatoria dei beni venduti alla Srl che l'art. 2901 cc prevede il rimedio generale dell'azione revocatoria.Ai fini della validità di quest'ultima, oltre all'alienazione dei cespiti e una diminuzione del patrimonio del debitore tale da impedirgli il pagamento di tutti i debiti, conditio sine qua non per cui la revoca abbia efficacia è la conoscenza da parte dell'altro contraente del pregiudizio che l'atto è idoneo a recare alle ragioni dei creditori (c.d. consilium fraudis ). Ora nel caso in esame è provato che l'altro contraente è a conoscenza di detto pregiudizio...di più...è la stessa persona anche se, come acquirente, trovasi nella qualità di legale rappresentante della srl..Pertanto un ufficiale giudiziario che accerti tale pregiudizio potrebbe anche invocare questa previsione del codice e agire di conseguenza..

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