il Pignoramento invece esula dalla volontà del debitore, è coercitivo ed è disposto da un Giudice su richiesta del creditore che ne abbia titolo. Il pignoramento non verrà accettato, laddove questo comporti una retribuzione insufficiente al sostentamento, rimandando il debito e la relativa esecuzione di estinzione, ad un periodo di maggiore possibilità del creditore. Per quanto riguarda il funzionamento, pignoramento e cessione del quinto operano entrambi con la decurtazione del quinto dalla busta paga fino all'estinzione del debito.
La legge prevede la coesistenza in busta paga di cessione del quinto e di pignoramento, in ogni caso però, la riduzione dello stipendio netto non può essere maggiore di 2/5 (due quinti) pertanto, chi ha già in corso un pignoramento può richiedere un prestito con cessione, a patto che vengano rispettati i limiti sopra descritti (rata pignoramento + rata prestito non maggiori di 2/5).
Bravo io sarei la CAPRA?
Equitalia ha la memoria non lunga, ma lunghissima, per cui prima o poi metteranno le mani sul suo reddito, tanto il dovuto sta li,ogni anno aumento di interessi e sanzioni.
@Pimander, perchè non è così? Allora com'è? Lo sa perchè ancora non trovo lavoro e chisà quando lo troverò? Perchè in Italia non si rispettano le regole (leggi), quindi si evade (impoverendo il Paese, dove è sempre più difficile trovare lavoro per i giovani), si fanno le raccomandazioni, (per cui il lavoro viene offerto non per merito, ma per conoscenza) e per vivere bene è necessario far parte della casta, che le regole se le mette sotti i piedi. Lei, per caso, fa parte della casta?
Se sommate il T.A.N. al Tasso di Mora, tutti i mutui stipulati dagli italiani sono presuntivamente usurai, TUTTI, proprio TUTTI