Il conto del mio B&B ci compone di due parti: prezzo della camera e IVA.

sbagliato concettualmente, tu DEVI addebitarmi l'Iva e girarla allo stato, non è solo una tua facoltà. se vai a comprare un automobile, l'Iva la paghi come un santo e per poche decine di euro no?

ti faccio un esempio; a Natale sono stato in Grecia, la prima sera al ristorante mi hanno fatto il conto su un pezzo di carta igienica, per fortuna non usata, il giorno dopo altro ristorante mi hanno dato una ricevuta fiscale con iva. non solo l'ho pagata, ma nei giorni successivi ho controllato la regolarità dei documenti che mi davano, perchè se "lor signori" vogliono gli aiuti dall'Europa, Italia compresa, almeno che se le paghino tutte le loro tasse, dirette e indirette!

E tu, nel momento che mi fai questi ragionamenti sei come uno di quei greci!

Quindi, o si mettono le cose a posto dal lato dei privilegi,

è proprio quello che ti dico anch'io, ma come diceva qualcuno a cui non siamo degni di slegare il legaccio dei calzari, "dai a Cesare quello che è di Cesare" e "chi è senza peccato scagli la prima pietra".

Gustavo è scarsino in formazione economica con target imposte. E' molto piu comodo poter sventolare la bandiera dell'evasione e minacciare con la leva della repressione che prevenire. Datemi la possibilità di scaricare i miei costi e raccolgo tutta la documentazione. Con l'informatizzazione e l'obbligo di presentare su supporto i dati fiscali delle ricevute nel medesimo momento della denuncia dei redditi si conoscerebbe immediatamente il reale fatturato di tutti. Tutte le altre considerazioni sono fuffa, semplicemente non interessa farlo.Ma...... dato che gli evasori sono tanto a destra che a sinistra, dato che i dipendenti pubblic e parapubblici hanno il secondo o terzo lavoro guai a toccare certi tasti, e se volete una conferma basta che frequentiate i grossisti con vendita al dettaglio di generi elettrici o idraulici. sempre le solite persone che si cambiano il piatto doccia, riparano cavi ecc con una frequenza quasi settimanale. Quando l'ho rinfacciato ad un caro amico fortemente di sinistra e putroppo dolorosamente mancato proprio oggi mi rispose. meno male che ci sono queste persone. Personalmente condivido, chi lavora merita sempre, solo non apprezzo molto la mancanza di coerenza della sinistra,

scusami, hannibal, ma tra me e il tuo amico, l'incoerente è il tuo amico, mi spiace di rinfacciarglielo doppo che è morto, avrei oviamente preferito farlo quando era ancora vivo!

quanto al secondo o al terzo lavoro, quante volte ne ho parlato male? credo proprio che non sia questo il punto.

ovvero la possibilità di scaricare tutto, è solo fumo negli occhi. premesso che borbottare è lecito, chi è onesto paga le tasse, l'occasione fa l'uomo ladro e ben difficilmente un imprenditore è di sinistra e paga tutte le sue tasse, oltre a tutto lamentandosi. il tuo amico, a mio modo di vedere, era l'eccezione che conferma la regola. ripeto, mi dispiace dirlo dopo che è morto, ma destra e sinistra non c'entrano, di fronte alla morte un evasore è un evasore e una persona onesta no,

se non hai l'onestà intellettuale di ammettere questo, almeno concorderai sul fatto che quei grossisti a cui ti riferisci meriterebbero controlli periodici della finanza nei loro negozi, oltre naturalmente ai ben noti - e per niente tristemente, dal mio punto di vista - studi di settore!

E comunque, ripeto, per gli importi che contano, ovvero per le spese mediche, l'assicurazione dell'auto, le riparazioni di carrozzeria quando hai ragione, la manutenzione di casa. i tagliandi dell'auto in garanzia,tutte le spese che sostieni per lavoro, devono essere documentate per averne il rimborso, e spesso non solo a livello fiscale, ergo quello della detraibilità è un falso problema. ovviamente la detraibilità non deve essere totale, altrimenti le tasse non le paga nessuno, d'altronde il quesito base era se fosse lecito che per il privato l'iva non fosse detraibile e per l'imprenditore, si, la mia risposta è si. l'accendo e ci tengo sopra il dito, a premere ben forte!

quei grossisti a cui ti riferisci meriterebbero controlli periodici della finanza nei loro negozi, oltre naturalmente ai ben noti - e per niente tristemente, dal mio punto di vista - studi di settore!

e li meriterebbero anche se avessero la possibilità di scaricare non solo l'iva, ma anche i dazi, le accise e l'imposta sull'insegna del negozio!

no, ragazzi, non ci siamo!