Eh, già...La cose è semplice ed è questa: nel 2004 prendo residenza in un nuovo comune e mi aspetto che questo sia sufficiente a rendermi "visibile" al fine della richiesta di pagamento della tassa in oggetto.Ad oggi nessuno si è fatto vivo e io, onestamente, faccio "lo struzzo"...Avrei dovuto dichiarare qualcosa a qualcuno?A questo punto cos'è meglio fare?
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25/01/2008, ore 17:52
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27/01/2008, ore 12:15
A capo toposeduto non sembrare fatta ironia, Cominciato autore in post originale alludendo a grosso uccello che corre veloce e nasconde testa sotto sabbia.Consigli dati buoni.Comuni idioti non essere scusa valida.Battute spirito senza intenzione offesa essere buona cosa. |
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27/01/2008, ore 12:24
La mia personale esperienza (ho fatto molti cambi di residenza) è che da Nord a Sud quello che vale è l'organizzazione degli uffici comunali. Naturalmente come si dice da noi il pesce puzza dalla testa e quindi se i sindaci sono menefreghisti... Comunque per risolvere tutti i problrmi basterebbe fare un vademecum (anche una paginetta in ciclostile) per i neoresidenti, salvo poi collegare i vari uffici, tributi, ici, p.m. ecc... ed ecco che se qualcuno ha dimenticato di fare una comunicazione gli si fa presente in tempo per evitargli conseguenze peggiori. Il vero problema è che così facendo si perdono preziosi contributi in caso di mancato accertamento o intervenuta prescrizione, poco male per i fortunati ma facendo aumentare così le imposizioni per i "fessi" che pagano!Saluti, Carlo |
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28/01/2008, ore 12:15
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