Salve, sono un ragazzo che vive nelle case popolari e il prossimo anno vorrei iscrivermi all'università.Il mio nucleo familiare è composto da me e mia madre e paghiamo un affitto molto basso, in quanto io lavoro da anni solo la stagione estiva e lei solo poche ore a settimana in nero.Due anni fa mia nonna si è ammalata e prima di morire ha dato a mia madre una grossa somma di denaro (comunque inferiore ai 50.000 euro), che mia madre ha accantonato in previdenza della vecchiaia quando non riceverà la pensione e dovrà comunque campare.Io il prossimo anno vorrei iscrivermi all'università ma mia madre non vuole fare l'ISEE, per paura che questo arrivi anche nelle mani dell'ente affittuario delle case popolari e ci aumenti l'affitto e con l'aumento d'affitto i soldi messi da parte per la vecchiaia andrebbero pian piano e in pochi anni a prosciugarsi.Dovrei perciò andare all'Università senza agevolazioni da parte della stessa e pagando una retta pari a quella di un ragazzo che proviene da una famiglia di miliardari. Questo mi è però impossibile, dato che già senza spese universitarie siamo costretti spesso a prelevare soldi dal fondo per la vecchiaia di mia madre.Per poter usufruire di qualche agevolazione universitaria, o comunque solo per non pagare una retta da capogiro e non rischiare di trovarmi a pagare un affitto parecchio più alto cosa dovrei fare?Grazie mille per l'attenzione e il tempo dedicatomi.
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23/05/2011, ore 13:04
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23/05/2011, ore 23:01
Si chiedono il CUD per l'affitto ma al giorno d'oggi e soprattutto per il fatto che le classifiche sono regionali, lente verrebbe presto a sapere del possesso di una somma superiore ai 15000 euro.Non è sicuramente il fatto di non voler lavorare, per ora per impegni scolastici son riuscito a lavorare solo l'estate, d'inverno ho sempre tentato ma per problemi d'orari questo mi diventava impossibile e pagando rette universitarie alte non posso permettermi di laurearmi in tempi più alti di quelli minimi, quindi penso che oltre a lavorare l'estate non avrò molto altro tempo da dedicare al lavoro, contando poi che d'estate lavoro la media di 80 ore settimanali e tutti i giorni con una busta paga che ne segna la metà, ad ottobre vi assicuro che sono uno zombie ma questo c'è e non mi posso lamentare perchè se manca anche quello è peggio.Mia madre lavora in nero perchè la propria datrice di lavoro nonla vuole regolarizzare come baby sitter, prende il minimo imposto dai sindacati solo che a differenza delle altre baby sitter non prende contributi ma anche qui solo questo e non ci si può lamentare perchè se manca quello è peggio.Io onestamente non voglio rubare niente a nessuno ne truffare lo stato, se ci è stata assegnata una casa popolare è perchè ci trovavamo e ci troviamo in una situazione di bisogno. Avere 30000 euro in banca non penso sia sinonimo di richezza se hai bisogno ogni mese di prenderne una fetta per arrivare a fine mese e non voglio vedere mia madre pagare un affitto che porta quei soldi a bruciarsi in poco tempo, dopo non potrebbe più permettersi di vivere.Calcolando l'ISEE, nonostante i 30.000 euro sarei comunque nella fascia di credito più bassa (e di gran lunga), dovrei pagare 1500 euro di retta in meno e avrei agevolazioni per quanto riguarda mensa e affitto e potrei permettermi una borsa di studio. |
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24/05/2011, ore 12:00
Risparmio, penso che sua mamma preferirebbe lavorare regolarmente con malattia, infortuni e contributi pagati, ma se nessuno la regolarizza e deve mantenere la baracca in qualche modo deve pur fare... |
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24/05/2011, ore 17:42
però scusami se ti faccio riflettere su una cosa...a parte che ci sono un sacco di ragazzi laureati a spasso e non trovano posto nemmeno come cassiera all'Esselunga perchè il grado di istruzione è troppo per la mansione...ma ti conviene sacrificarti così e rimandare ulteriormente l'entrata nel mondo del lavoro (lavoro regolare, lasciamo perdere lo stagionale e simili) sapendo che molti nella situazione in cui ti ritroverai tu fra 3/5 anni oggi non trovano lavoro?secondo me siete fissati con l'università e già che mi dici "pagando rette universitarie alte non posso permettermi di laurearmi in tempi più alti di quelli minimi" sembra che già ti porti avanti sul fatto di metterci di più...se proprio la devi fare (è diventata quasi una moda) falla stringendo i tempi, almeno sarà indice di preselezione |
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24/05/2011, ore 19:28
Mika, è una moda andare all'università per i figli di papà, quelli che in un anno frequentano uno o due esami e magari non li passano nemmeno.Se invece una persona si impegna studiando giornate intere, è l'università stessa che ti indirizza ad un lavoro.Tre amici che sono usciti con 100 e 110/lode hanno ricevuto offerte di lavoro da poter scegliere, fidati.............. |
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24/05/2011, ore 20:17
si si ottobre... allora tutti quelli a spasso saranno figli di papà... quanti :D |
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