Buongiorno a Tutti,in breve vi racconto la mia disavventura con il gestore telefonico Tim.Circa una settimana fà sono stato contattato telefonicamente da una Società di recupero crediti che mi chiede circa 350€ per un isolvenza di un contratto Tacs concluso nell'anno 1998.(29.000 mila lire)Per la chiusura di questo contratto ho pagato tutte le bollette recapitate al mio vecchio indirizzo,sempre nello stesso anno ho inviato dei fax a Enel,Aem,Tim ed altri utenti dove venivano informati del mio cambio di residenza.Per attivare quel tipo di contratto la Società Tim aveva anche il numero di telefonia fissa obbligatorio per stipulare il contratto dove potermi rintracciare per eventuali comunicazioni,cosa che dopo 11 anni ha fatto questa società di recupero crediti!Ho inviato un fax a Tim ed alla Società di recupero crediti,unica mia preoccupazione che l'ultima avendo il numero dei miei nonni molto anziani iniziano a tempestarli di telefonate!!!Se avete qualche consiglio sarò ben lieto ad accettarlo!Grazie da Max.
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14/02/2009, ore 18:22
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14/02/2009, ore 18:40
Nell'area recupero crediti trova il "vademecum diffide recupero crediti"Dopo aver inviato la diffida come da esempio Invii una raccomandata A/R al recuoero crediti nella quale chiede copia di lettera di messa in mora recente, senza la quale il debito si intende prescritto.In assenza di tale prova, e di eventuali ulteriori richieste,renda noto che presenterà querela per estorsione,tentata truffa, molestie e persecuzioni.Non verrà più disturbato. |
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14/02/2009, ore 18:42
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14/02/2009, ore 19:33
vi racconto quello che è successo a me con la tim. da oltre dieci anni ero titolare di 4 abbonamenti tim con formula di pagamento di addebito su carta di credito. mi sono sempre arrivate bollette stratosferiche nonostante avessi avuto le tariffe agevolate con fisso mensile per mille minuti. mai consumati ma nonostante questo con altri servizi addebitati di cui non avevo mai usufruito, per pigrizia e anche perchè il pagamento veniva fatto in automatico sulla carta di credito non ho mai protestato. nel mese di gennaio 2008 causa fusioni bancarie, la mia banca ha cambiato gestore passando dalla visa alla mastercard. il 5 gennaio, pertanto, ben in anticipo sulla scadenza della bolletta del primo bimestre, ho comunicato alla tim la nuova carta di credito è stata una tragedia, in quanto le bollette del primo bimestre mi sono arrivate con i conteggi effettuati alla tariffa massima, e con un addebito per ogni abbonamento di circa 400 euro per anticipata cessazione del contratto. ovviamente non ho pagato in quanto non avevo minimamente cessato i contratti ma solo cambiato carta di credito. sono così deficienti che non sanno nemmeno distinguere le operazioni. ho restituito le bollette chiedendo che venissero fatti i conteggi giusti. ma la tim per tutta risposta, mi ha tagliato le utenze. adesso, dopo un anno, mi ha mandato da una società di recupero crediti la richiesta di pagamento bollette insolute. come posso difendermi da questi sorprusi e citarli per danni visto che ho dovuto cambiare gestore (a proposito, da quando sono passata alla TRE, i miei consumi sono passati da 160 euro a bimestre a 30 euro! senza aver cambiato stile di vita facendo le stesse identiche telefonate. ho 56 anni e gli amici sono sempre quelli||| non ho mai chattato né utilizzo internet dal telefonino visto che non ci vedo!. quindi quanto mi ha fregato in questi anni la TIM? come posso difendermi e chiedere che vengano fatti controlli sulle bollette almeno degli ultimi due anni per vedere quanto mi ha truffato addebitandomi traffico telefonico mai effettuato? vorrei denunciarli e mi rifiuto di pagare le ultime bollette stante che non ho mai fatto recesso dai contratti ma semmai sono loro che arbitrariamente mi hanno chiuso le utenze solo perché non sono stati capaci di gestire un semplice cambio di carta di credito. grazie per i consigli e l'aiuto che vorrete darmi. |
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15/02/2009, ore 10:16
Buongiorno a Tutti,la società di recupero crediti si chiama S.E.I Srl,si trovano a Carsoli.Grazie per l'esaudiente risposta,adesso scriverò una lettera a questi Signori dove gli spiegherò che Nulla sarà dovuto. |
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12/10/2012, ore 12:41
Buongiorno a tutti, ho lo stesso identicoproblema. Potrei sapere se scrivendogli avete risolto? Grazie milli |
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