Ho lasciato l'Italia per lavoro e la mia casa dove vivevo, su un terreno di mille metri quadrati di mia proprietá, quindi il tutto a me intestato. Dopo quattro anni di assenza dall'Italia, essendo divorziato da mia moglie, la quale sparí dalla circolazione, venni a sapere che la casa era stata venduta dal "sottoscritto". Meravilgiato e arrabbiato per questa vendita fatta a mia insaputa, sono andato dal nuovo proprietario e questi, non ri-conoscendomi, mi disse che la casa era stata venduta dal "vecchio proprietario". Ora sono sicuro che qualcuno si sia spacciato per il sottoscritto, quindi chiedo; di chi é la casa? Posso tornane in possesso?Premetto che dal fatto sono passati venti anni.Grazie se qualcuno vorrá illuminarmi in questione.
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29/01/2008, ore 14:27
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29/01/2008, ore 18:58
Be, dopo venti anni senza pagare tasse ed altro ti avrebbero comunque pignorato la casa.Verifica comunque l'atto di vendita che è pubblico e se la ta firma è falsa ...etc... vai con denuncie varie.Ho comunque dei dubbi sul recupero del bene.Meglio sentire un avvocato perchè secondo me ne hai molto bisogno. |
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29/01/2008, ore 20:28
Un avvocato con le palle giuste direi ! Perchè ho l'impressione che qui c'è stato un piano a tavolino di diverse persone,tra cui DI SICURO un notaio compiacente che nel frattempo sarà pure defunto...... |
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30/01/2008, ore 10:39
In grosso modo ho capito e mi daró da fare al riguardo. Grazie.Un'altra domanda; il reato di falso in scrittura ed il fatto che *qualcuno si sia spacciato per me, e altri reati annessi e connessi ad un falso amministrativo, sono stati prescritti in questi venti anni? E la truffa perpretata ai danni del nuovo proprietario?-------------------*Quindi non la mia ex moglie, in quanto donna, altrimenti il notaio sarebbe stato compiacente, o cieco e sordo. |
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01/02/2008, ore 21:37
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