Salve,volevo avere come al solito un chiarimento e suggerimento. Viviamo in una vittella a 3 piani che al 68% e' di mio suocero vedovo, 16% di mia moglie e 16% di mio cognato, dove quest'ultimo lavora fuori e quindi nn e' mai a casa. Ora mio suocero si sposera' a breve con una signora marocchina. Quello che vorremmo fare e' andare dal Notaio e intestare la casa 50% a mia moglie e 50% a mio cognato. Mio suocero vorrebbe solo sottoscrivere un usufrutto a vita natural durante dell'appartamento a piano terra che mia moglie e mio cognato gli sistemeranno a breve. Poi l'appartamento a livello giardino sara' di mia moglie e quello al piano superiore di mio cognato, tutti collegati da scala interna con pianerottoli indipendenti. Il punto e' che se dovesse succedere qualcosa a mio suocero (speriamo fra 100 anni), la futura sposa, a cui andrebbe gia' la pensione di reversibilita', potrebbe esercitare per legge, alla morte di mio suocero, il diritto del suo usufrutto??? e se mio suocero si trasferisse con la futura sposa nell'appartamento a piano terra sistemato lasciando le cose cosi' come sono (come avanzato ultimamente da lui), potrebbe la futura sposa, alla morte di mio suocero, esercitare per legge il diritto di proprieta' della casa del 68% come appunto sua moglie??? Quale potrebbe essere la soluzione migliore per evitare futuri problemi e mettere al sicuro la casa ma far star bene mio suocero oggi il quale ha bisogno di compagnia ed assistenza futura??? Vi ringrazio dei consigli e chiarimenti come sempre...
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28/03/2011, ore 16:43
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