Le vacanze estive in Sardegna diventano ogni anno sempre più esclusive e prenotare il trasporto marittimo dal sud sempre più un’avventura.
La Snav, che qualche anno fa collegava Napoli Olbia, quest’anno non collega più neanche Civitavecchia, ma forse parte soltanto da Genova. La Grimaldi, che fino a qualche mese fa, sul proprio sito sbandierava promozioni da tutte le rotte per la Sardegna, fra le quali Salerno-Cagliari, ha improvvisamente cancellato prima le promozioni, poi la rotta stessa. La Moby, il cui collegamento più meridionale è Civitavecchia-Olbia, è sempre più cara. La Saremar della regione Sardegna effettua collegamenti da Civitavecchia, ma a tutt’oggi è possibile prenotare soltanto per il mese di aprile.
Infine, ciliegina sulla torta, il trasporto, una volta servizio pubblico, ed ora esempio di trust perfetto, della Tirrenia: laddove le altre compagnie praticano advance booking, cioè effettuano sconti, perlomeno sul trasporto auto, per chi prenota con anticipo, la Tirrenia fa qualche promozione su Civitavecchia, più servita, ma su Napoli-Cagliari, per il fastidio di tenere in cassa per diversi mesi i soldi versati dallo sprovveduto turista che programma in anticipo la propria partenza, chiede un diritto di prevendita di quasi 30 euro per l’andata e un identico balzello per il ritorno.
Ma dove sono finiti tutti i profeti delle liberalizzazioni?