Grazie a tutti.
Rispondendo al Bancario:
Chiedere indietro i soldi, e/o negare nuovo credito, ad un'azienda in difficoltà significa farla fallire. Su questo non si discute, è un'ovvietà evidente.
La domanda che dobbiamo porci allora è questa: è lecito che le banche decidano il fallimento di un'azienda che si trova ad avere delle scoperture bancarie quando si trova in difficoltà?
Tu forse dici: "sì, certo che è lecito. Perché il mestiere delle banche è quello di prestare soldi alle aziende che vanno bene, non a quelle in difficoltà che non producono".
Secondo me invece no, per alcuni motivi ben specifici:
1) le banche prestano i soldi solo a fronte di garanzie immobiliari ben più alte della somma prestata (nel nostro caso le garanzie immobiliari coprono per circa cinque volte la somma prestata), pertanto il loro credito è già al sicuro, dunque non hanno alcun motivo di buon senso per richiederlo indietro proprio quando l'azienda attraversa un periodo più critico.
2) Perché la nostra è un'azienda che esiste da sessant'anni, non è arrivata adesso, e in questi sessant'anni è sempre cresciuta ed ha sempre fatto profitto. Adesso si trova in difficoltà perché è inevitabilmente invischiata in una crisi economica che da tutti gli economisti è stata definita una delle peggiori crisi economiche dalla rivoluzione industriale ad oggi.Dunque è un'azienda sana in un sistema malato, si è ammalata contagiata dal sistema, ma l'azienda è potenzialmente sana e avrebbe bisogno di respiro, non di essere soffocata.
3) Perché abbiamo conti correnti aperti da oltre trent'anni su cui le banche hanno applicato: commissioni su massimo scoperto, anatocismo, interessi usurai, giochi di valute sempre a loro favore, spese immotivate, e tutti quegli altri espedienti che negli anni le banche si sono inventati per RUBARE soldi ai propri correntisti. Bene, a fronte di un calcolo fatto da uno studio di consulenza specializzato, l'ammontare di tutti questi trabocchetti bancari sommati negli anni è più del doppio dello scoperto che noi dobbiamo alle banche. Se si applica l'interesse legale è addirittura il triplo. Dunque la nostra non è una vera scopertura, è in verità un attivo che attende solo di essere riconosciuto.
4) Perché in questi tempi di crisi le banche vengono sostenute con prestiti a tassi irrisori dalle banche centrali che dovrebbero poi utilizzare per sostenere il sistema economico produttivo.
5) Perché quando le banche si trovano in difficoltà lo Stato le aiuta con i NOSTRI soldi e con leggi tutte a loro favore.
Come vedi ci sono motivazioni logiche, motivazioni di buon senso, motivazioni legali e motivazioni etiche.
C'è un contesto, per l'appunto, che rende INGIUSTO il fatto che le banche possano fare fallire un'azienda, specie quando si tratta di un'azienda piccola ma con una lunga storia.