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Di seguito sono un insieme di pensieri di chi ha delle nozioni elementari di economia ma un grande sospetto che i conti non tornano, buona lettura se resistete fino in fondo: Il signoraggio è la differenza di prezzo tra il valore nominale di una banconota (es. 500 €) ed il suo costo di stampa (0,03 €). La Banca Centrale Europea sta lucrando il signoraggio sulle banconote Euro. La Banca d'Italia, pur essendo un istituto di diritto pubblico è di proprietà dei privati ed un gruppetto di banchieri si stia sbafando un bel pranzetto mentre noi stiamo sempre a guardare. Ebbene la convinzione di essere "fregati" è consolidata, il dubbio sul signoraggio bancario è: possibile che il guadagno che deriva dell'emissione della moneta venga distribuito tra privati?; ed è possibile che io semplice cittadino con nozioni elementari di economia debba avere questo dubbio mentre soggetti autorevoli e preparati No!? Molte volte la verità è più vicina di quel che si pensa. Ricominciamo. Signoraggio: (per signoraggio viene comunemente inteso l'insieme dei redditi derivati dall'emissione di moneta. Con riferimento all'€uro il reddito da signoraggio generato dall'emissione di moneta è definito come reddito originato dagli attivi detenuti in contropartita delle banconote in circolazione e viene ricompreso nel calcolo del reddito monetario che, secondo l'articolo 32.1 dello Statuto del SEBC è "Il reddito ottenuto dalle Banche Centrali Nazionali nell'esercizio delle funzioni di politica monetaria del Sistema Europeo delle Banche Centrali" ) questa è la definizione propria di Banca d'Italia. Ma come mai un giudice di pace di Lecce l'aveva condannata con una sentenza n.2978/05 depositata il 26/09/05 dicendo in poche parole che Banca d'Italia col 95% del capitale in mano a privati è condannata al risarcimento del danno per sottrazione del reddito da signoraggio monetario?. E' ammirevole la velocità della giustizia italiana, LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE SEZIONI UNITE CIVILI il 22/06/06 ai 9 mesi ha partorito la sentenza che accoglie il ricorso di Banca d'Italia. In primo il Giudice di pace ha in un certo senso sbagliato citando la Banca d'Italia e non la Banca Centrale Europea ed anche se avesse voluto citarla non aveva giurisdizione in secondo un Giudice di pace non può criticare la politica monetaria di una Stato che attraverso i suoi Organi la decide. Quindi esiste seppure anche un solo €uro di guadagno attraverso il signoraggio bancario, che incassato prima dalla Banca Centrale Europea viene ridistribuito successivamente attraverso delle quote alle Banche Centrali Nazionali. Il problema di base è che Banca d'Italia per il 95% del capitale è privato e quindi anche se un solo €uro viene diviso per il 95% tra privati. Ora se si scorre un pò tra gli azionisti delle banche e delle assicurazioni che possiedono il 95% di Banca d'Italia si trovano quasi tutti i nomi della finanza italiana ed anche dell'editoria italiana, quindi quale giornale può permettersi di rompere il giocattolo al suo editore?, chi potrebbe farlo forse non ha la forza necessaria come giornale. Tralascio ovviamente le noiosissime discussioni intorno alle quote partecipative o dei meccanismi di ridistribuzione dei redditi. Ma la certezza di essere "fregati" è nel successivo dubbio: ma gli altri Stati Europei come fanno? devo dire che mi sono fermato quasi subito perché dopo aver letto su la Banca Centrale di Spagna e della Grecia la risposta l' ho trovata nell'art.L.142-1.-del Chapitre II Organisation de la Banque de France che dice: LA BANQUE DE FRANCE EST UNE INSTITUTION DONT LA CAPITAL APPARTIENT A' L'ETAT. Ecco la frittata. UN GIUDICE DI PACE NON PUO' CRITICARE LA POLITICA MONETARIA DI UNO STATO, MA UN SEMPLICE CITTADINO ELETTORE PO' CRITICARE ED ESSERE ANCHE INCAZZATO PER LA DECISIONE DEI GOVERNI CHE REGALANO IL 95% DEL REDDITO PRODOTTO DAL SIGNORAGGIO BANCARIO A DEI PRIVATI. A questo punto non avendo la stoffa del Don Chisciotte non mi rimane che continuare a buttare sassolini nello stagno sperando che assieme a Voi si produca un'onda di cosa non voglio scriverlo che sommerga Chi si sta godendo questi meritati guadagni. Oramai la "frittata" è fatta. Il Deputato Nerio Nesi nella sua relazione alla proposta di legge n. 6128 dell'8 giugno 1999 scrive: (In Francia, la legge 4 agosto 1993, n.980, precisa all'articolo 6 che la Banca di Francia è un'istituzione il cui capitale appartiene allo Stato. In Gran Bretagna, il Bank of England Act del 1946, che non è stato mai modificato, stabilisce che l'intero ammontare in azioni del capitale della Banca d'Inghilterra viene trasferito, libero da ogni peso, ad un soggetto nominato dal Tesoro inglese, per essere detenuto dalla stessa persona per conto del Tesoro. In Germania, lo statuto della Deutsche Bundesbank del 26 luglio 1957 stabilisce che la Bundesbank è una persona giuridica federale di diritto pubblico e il suo capitale appartiene allo Stato federale. Anche gli Stati Uniti, la Federal Reserve, pur avendo uno statuto atipico ed essendo di proprietà delle banche federali, può essere considerata, sulla base del combinato disposto delle leggi che regolano la materia, una vera e propria banca pubblica. In Italia, come stabilito nel 1936, le casse di risparmio hanno sino a poco tempo fa posseduto la maggioranza del capitale della Banca d'Italia......). Perché in Italia il 95% del capitale di Banca d'Italia deve essere privato? In una risposta ad un'interogazione parlamentare il rappresentante del Tesoro dice: "l'autonomia dell'istituto, nello svolgimento delle funzioni assegnategli dalla legge, non discende dall'appartenenza del capitale della Banca d'Italia all'area pubblica ovvero privata......ma già lo stesso Neri sottolinea: quale che sia il capitale della Banca d'Italia, la sua proprietà non è mai indifferente all'azione della Banca ... Chiudo con il secondo comma dell'art. 1 della proposta di legge: Il capitale della Banca d'Italia è interamente sottoscritto dal Ministero del Tesoro... Quindi qualcuno molto autorevole come Nerio Nesi ha posto il problema della proprietà della Banca d'Italia e se io semplice cittadino sono arrivato a delle considerazioni simili partendo dal Signoraggio bancario è evidente che qualcosa non funziona. Possibile che un'istituto di diritto pubblico con tutto il potere che le deriva dalle leggi come la 385 del 1993 debba vigilare su chi detiene il 95% del suo capitale? Facciamo attenzione che la legge 262 del 28 Dicembre 2005 (come riesco bene le leggi da Noi a Natale o ad Agosto è miracoloso) al comma 11 dell'art. 19 dice: i commi 2,3,e 6 dell'articolo 20 della legge 10 ottobre 1990, n.287 sono abrogati. E cosa dicevano questi commi: 2.nei confronti delle aziende ed istituti di credito l'applicazione degli articoli 2(intese restrittive della libertà di concorrenza),3(Abuso di posizione dominante), e 6(Divieto delle operazioni di concentrazione restrittive della libertà di concorrenza) spetta alla competente autorità di vigilanza. Il 3.Provvedimenti delle autorità di vigilanza di cui ai commi 1 e 2 in applicazione degli art........Vi annoio? sintetizzo si scrive una legge si istituisce una autorità garante, ma si mettono in mezzo dei piccoli commi che rimandano a degli articoli più sostanziosi, poi con calma si fa una legge che abolisce quei commi ed ecco fatto la Banca d' Italia vigila da sola sui suoi proprietari, bellissimo tutto italiano. Ma se da una parte esiste il problema di vigilanza dall'altro se la proprietà ritorna pubblica come io auspico esiste oggi un problema di conflitto d'interessi, perché credo che l' Italia per rispettare la normativa europea se diventa proprietaria di Banca d' Italia con l'attuale legislazione entra in conflitto d'interessi e adesso si che sono depresso. Quando in Italia si riuscirà a fare una buona Legge sul Conflitto d'interesse? io credo MAI. Chiudo pensando che ci sarà della gente che continuerà ad ingrassarsi con il Signoraggio. Allo stesso tempo amaramente penso che se da anni si fosse fatta un'ottima Legge sul conflitto d'interesse in Italia oggi saremmo in molti sensi un Paese "normale".Carmelo Sorbera

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"Il signoraggio è la differenza di prezzo tra il valore nominale di una banconota (es. 500 €) ed il suo costo di stampa (0,03 €). "In realtà non è questo il signoraggio, ma la differenza tra gli interessi percepiti e il costo di stampa.Comunque c'è."possibile che il guadagno che deriva dell'emissione della moneta venga distribuito tra privati?"A dire il vero non mi risulta venga distribuito, ma è giusto sapere che fine fa un reddito che deriva da un'attività che non dovrebbe essere in mano ai privati, anche per esigenze di vigilanza.La Banca d'Italia non dovrebbe essere in mani private anche perchè altrimenti il controllato diventa il controllore. E questo ha provocato i danni che possiamo vedere, nonchè la chiusura del nostro mercato che ha fatto in modo che nel nostro paese tutto costi di più (conti correnti, prestiti).Non ho capito la storia del conflitto d'interesse, puoi approfondire?Ultima cosa: sai dove si possono trovare dati sulla proprietà delle banche centrali dei vari paesi?Saluti e complimenti per l'approfondita ricerca.

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""<...In realtà non è questo il signoraggio, ma la differenza tra gli interessi percepiti e il costo di stampa.Comunque c'è....."">Reset,Perdoni l'ardire : come lei dice,l'interesse percepito si càlcola sulla somma emessa. E il totale,viene calcolato sul valore nominale delle singole banconote,fino a prova contraria. Conclusione : è la somma che fa il totale..........

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AAA-HHH,se vuole risparmiarsi una còlica biliare le consiglio di lasciar pèrdere l'argomento,in tal modo la risparmia anche a qualche Solone della finanza che dovesse lèggere le sue nozioni elementari di economia. I soloni della finanza bancaria,hanno una naturale acidità di stòmaco appena sèntono parlare di economìa al volgo.Purtroppo per i peones come lei,me e pochi altri,il "sistema" sa bene come organizzarsi,difendersi e acquistare legittimità a livello accademico. Non commetta l'errore di pensare che si abbia a che fare con dei ladri di polli. Questa è gente geniale : supermafia a livello planetario col potere di far saltare intere nazioni o affamare interi continenti avvelenare interi mercati.I banchieri sono dotati di una intelligenza criminale finissima,per cui sanno bene come esercitare e mantenere intoccàbile il loro potere, colluso necessariamente con la politica che governa il pianeta.Le diranno che la moneta è una merce,che il valore lo dà il mercato,che se lo Stato si stampasse la moneta si farebbe la fine della Repubblica di Weimar,etc.etc. Non si faccia intimorire da giri di parole e sofismi tècnici. Sono cortine fumògene......Infine,la invito a lasciar pèrdere il signoraggio perchè ormai è diventato un argomento obsolèto e sorpassato.I banchieri,come sempre lungimiranti e astuti,hanno tirato fuori dal cilindro un'altro e più redditizio coniglio : la moneta virtuale,con la quale si spostano miliardi di dollari con un click su un PC e la cui copertura giustificativa, è composta da un link sul monitor.Non è una invenzione recentissima,ma è quella che più fa arricchire i banchieri con la complicità (legalissima) di " banche di compensazione" come Clearstream. Non rida della scarsa fantasìa dei banchieri nel chiamare così una . La mafia in gènere,ha fantasìa solo per gli affari........Altro che signoraggio.

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Grazie per le precisazioni e le indicazioni, del resto il fine dei miei post in vari forum è instaurare discussioni e trovare delle risposte ai miei dubbi. Purtroppo alcune volte preferirei che mi si dicesse di essermi sbagliato anziché avere la conferma di essere fregato. Trattare un argomento non si può dire vecchio o superato finché non se ne prende piena coscienza e, poi, voltare pagina.

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Viviamo in un mercato meraviglioso...il controllato controlla il controllante, le aziende pagano le società che certificano il loro bilancio....ed oggi Borsa e politica confermano che va tutto bene....che altro aggiugere?Good luck!

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