sono proprietario di un fazzoletto di terreno agricolo sito a 14 Km da dove risiedo. Negli ultimi anni, vista la scarsissima redditività , ho deciso di sospendere la sua coltivazione e di affidare ad un terzista la sola operazione di trinciare l'erba in primavera e in autunno per tenere pulito il fondo. Qualche mese fà mi accorgo che a mia insaputa, all'interno della mia proprietà sono state messe a dimora delle piante da frutto, dal mio vicino. Gli chiedo spiegazioni, e lui in modo molto cordiale mi tranquillizza, asserendo che le piante sono state messe allo scopo di darmi la possibilità di avere della frutta di casa ( varietà di prugne pesche da lui innestate ).Afferma inoltre di non avere alcuna pretesa sul mio terreno. Preciso che, malgrado gli avessi più volte espressamente detto di occuparmi io stesso delle pratiche colturali che le piante richiedono: sfalcio dell'erba sottostante, trattamenti antiparassitari vari, ecc.. , ho avuto modo di constatare che queste pratiche vengono invece, da lui eseguite. Recentemente, in occasione di un incontro, mi consegna una lettera da lui sottoscritta in cui è scritto testualmente che: - di propria iniziativa ha messo a dimora le piante sul mio terreno- che ha praticato innesti su alcune piante spontanee site sul mio fondoe che queste operazioni sono state da lui eseguite senza nulla a pretenderema la sua opera è tesa alla sola valorissazione delle piante e dell'ambiente nonchè alla conservazione di particolari specie,- conferma inoltre il suo amore per la natura e dichiara di praticare come hobby gli innesti. Ho sempre mantenuto con questo signore rapporti di buon vicinato, ma questa scrittura che lui mi ha consegnato mi fa sorgere qualche sospetto...come debbo agire ??? un cordiale saluto a tutti !!!! sauro