Ciao vi racconto una storia e mi piacerebbe la vostra opinione:Vi parlerò di uno studente universitario che paga l'anticipo delle tasse dell'anno 2010/2011 a novembre 2010 (250 euro) però si laurea alla sessione straordinaria di aprile 2011 (quindi come se fosse A.A. 2009/2010).Come tutti sanno è suo diritto richiedere il rimborso dell'anticipo ma a causa di un certificato di frequenza "richiesto" (in realtà la richiesta era altra...ma in segreteria optarono per questo documento) e MAI USATO... riceve 2 di picche perdendo 250 euro.Sulla base di questa storiella vorrei sapere secondo voi se è giusto pagare un certificato 250 euro e se così non fosse come ci si potrebbe comportare?Inutili sono state i tentativi di convincere il segretario a fare una autocertificazione dove attesto che il certificato non è stato mai diffuso e/o utilizzato assumendomi così gli obblighi civili /penali del caso.A voi l'ardua sentenza
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04/05/2011, ore 09:20
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04/05/2011, ore 13:37
Non è giusto ma burocraticamente corretto. E ciò che conta,in certi ambienti,non è la giustizia o il buon senso ma l'applicazione ottusa di una virgola. |
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