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Avevo una carta di credito che mi fu "appiccicata in occasione di un contratto con Vodafone. Con questa carta di credito (di quelle con rimborso rateale, mai errore fu più marchiano!), la carta era con Barclays e per un po' di tempo l'ho utilizzata normalmente, nonostante gli interessi usurari che applicavano erano fuori da ogni parametro dalla decenza. Poi col tempo mi ritrovai (parlo ormai di diversi anni fa, da 8 a 10) ad avere un debito di poco più di mille euro, nel frattempo io continuavo a pagare piccole rate mensili e la cosa sarebbe continuata fino alla eliminazione del debito, nonostante ripeto interessi stratosferici. All'improvviso, Barclays chiuse unilateralmente (almeno dicevano loro) la loro attività in Italia. Di fatto cedendo il credito, nel tempo NON MI HANNO MAI FORNITO UN ESTRATTO CONTO CHE CERTIFICASSE IL PRECISO IMPORTO. Poi circa due anni fa si sono presentati questi di Banca IFIS dicendo di avere acquisito il credito e che tale debito ammontasse a 2571 Euro. Questo tramite una persona che a mano lasciò un bigliettino nella cassetta della posta. Passato circa un altro anno, pochi giorni fa ho ricevuto una raccomandata A/R da parte dello studio legale Avv. Gastaldi Alessandro di Bergamo che mi intima di pagare tale importo entro 15 giorni.  Ora, io sono un ultra cinquantenne rimasto senza lavoro e senza alcuna prospettiva di trovarne uno, vista la politica dei nostri governanti di fare in modo di rendere impossibile l'assunzione di un cinquantenne visti i contributi e le tasse che un datore di lavoro dovrebbe sborsare.


Detto questo non ho nessuna possibilità di pagare a chicchessia nessuna cifra se non trovo un qualsivoglia lavoro, anche di fatica. Vivo in casa con mia mamma che è una anziana pensionata ed abbiamo problemi ad arrivare a fine mese, e quindi della ospitalità di lei. L'unica mia perplessità è che non avendo nulla (se non 1/4 della casa dove abito con mia mamma che è un piccolo appartamento in un quartiere anche un po' malfamato della città dove abito) non vorrei che questi vampiri avessero la malsana idea di procedere con qualche forma di azione che porterebbe ad una lievitazione stratosferica dell'importo che non sono in grado di pagare.


Inoltre dopo aver accertato che l'importo è di sicuro il risultato di applicazione di interessi usurari e, forse anche, risultato di un aumento artificioso dell'importo totale che non era assolutamente nemmeno la metà di quanto ricordo di aver avuto da pagare. Vista la chiusura del rapporto unilaterale da parte di Barclays (che tutti sappiamo essere un vero e proprio "bankster") non credo proprio che da quel momento io non credo proprio che possano continuare a conteggiare interessi.


Spero di essere stato chiaro e di aver reso l'idea della mia situazione, c'è qualcuno che mi può dare dei buoni consigli su come procedere da ora? Eppoi questi passaggi di proprietà di un credito quanto possono essere leciti? e cosa posso fare in merito? e se proprio dovessi procedere con un "saldo e stralcio" quanto pensate che queste entità malefiche si possano accontentare di prendere?


 


grazie a tutti in anticipo 


Carlo

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