E basta, non se ne può più,se qualche americano di quelli belli grassi, ve ne molla una in laguna che sembra una mina della seconda guerra mondiale, sapete con chi prendervela
Claudio
Ciao!
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23/01/2009, ore 14:00
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23/01/2009, ore 14:14
Hai mai provato a cercare un cesso a Milano verso le tre del pomeriggio, quando sei in giro dalle sette di mattina in macchina e non vuoi fermarti ancora per mangiare, se non dopo la visita al prossimo cliente?In questi giorni freddi e umidi è veramente un'impresa.Almeno ci fossero i vecchi maschilisti "vespasiani"; con una porrticina ad hoc potrebbero essere usati anche dalle signore, e, causa freddo, non ci sarebbe nemmeno la coda....L'ho messa sul divertente, ma io i vespasiani li rimpuango davvero....gratis e funzionali! |
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23/01/2009, ore 19:21
Hai provato a Venezia di sera alle 23in poi esci dalla pizzeria cammini qui 2/3 km se sei fortunato trovi un bar ma non tutti hanno il bagno; e se sei in giro alle 2 di mattina? Scendi dal treno esempio, dove vai ? I bagni pubblici sono pochissimi e aperti fino alle 21o 22. |
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23/01/2009, ore 19:33
Ma quello che contesto, è la tariffa 3 euro per un bisognigno?Le due Italie le volete creare allora?Il cliente gentile, entra in un bar, ordina qualsiasi cosa, anche un semplice caffè, ed usufruisce del bagno.Forse non lo sapete, ma i locali pubblici, oltre ad essere obbligati ad avere i servizi igenici, sono obbligati a farne usufruire quanti lo chiedono, clienti o no.Dici :A venezia sarebbe un casino, si, ma tranquillo con i prezzi che fanno, possono metterci anche la jacuzzi nel cesso. |
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23/01/2009, ore 22:40
Ma guarda che non è vero che i bar debbano avere i servizi a Venezia,non so in altre città, cmq i bagni pubblici costano 1 euro ma ce ne sono ,vado a memoria, 3 o 4 nn so se mi spiego e alle 21 stop. Ma dai, nn ci sono prezzi alti! una bottiglietta d'acqua piccola 1,50 euro al banchetto,caffè 0,90/1 euro,e i turisti sono... allocchi! Vengono SPENNATI a dovere, ma nn noi,qualcuno ( turista) chiama il vigile x contestare il prezzo non proprio visibile nei bar e ristoranti:"paga e taci" è il motto,è seeeepre tutto in regola,tanto di turisti ne vengono a vagonate da..secoli!! |
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24/01/2009, ore 20:02
"Si fa riferimento al fax xy, con il quale si chiede di conoscere se, in mancanza di una specifica disposizione normativa di carattere regionale, sia sanzionabile il comportamento di un esercente (titolare di autorizzazione di tipo C legata ad arenile) che impone il pagamento per l'uso dei servizi igienici ai non clienti dello stabilimento balneare. Al riguardo la scrivente Amministrazione, in occasione di un esposto riguardante l'uso dei servizi igienici all'interno di un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande, ha interessato della questione il Ministero della Salute che ha risposto con la nota che si allega in copia. Come risulta evidente il predetto Ministero si è limitato a richiamare la disposizione che obbliga i pubblici esercizi ad essere dotati di servizi igienici. Dal tenore della disposizione richiamata dal citato Ministero, risulta evidente che vige l'obbligo della presenza dei servizi igienici negli esercizi di somministrazione ma che non esistono norme specifiche sul loro utilizzo da parte di soggetti diversi della clientela. Da quanto sopra consegue che la sola sensibilità e la disponibilità degli esercenti gestori degli esercizi può garantire la risposta alle esigenze dei predetti soggetti. Comunque, la presente nota è inviata, unitamente a quella di codesto Comune ed al citato parere del Ministero della Salute, per conoscenza ai soggetti in indirizzo per ogni eventuale iniziativa che intendano assumere al riguardo. "Come si può notare gli esercizi pubblici DEVONO avere servizi a disposizione della clientela (lo dice il Ministro!), per cui al massimo costano il corrispettivo di un bicchiere di acqua semplice. |
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