dopo dopo 66 anni che è terminata la seconda guerra mondiale ieri abbiamo appreso che ancora circolano i partigiani.
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31/10/2011, ore 15:06
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31/10/2011, ore 15:54
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31/10/2011, ore 18:44
poi ce il fascista che presedia la camera se dichirato partigiano, comincia a mettere le mani davanti,qualora il centrosinistra vincesse le elezioni,l'immunita anche per lui... |
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31/10/2011, ore 20:23
Non so di chi parlate,ma occorre capire anche quanti ebrei ha salvato.......sennò il punteggio è scarsino........... |
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01/11/2011, ore 13:09
Il "partigiano" in guerra contro il "Sultano di Arcore"? Condividi su facebook Scritto da Pietro Mancini lunedì 31 ottobre 2011Se l'indomito "partigiano" Ingroia è in guerra, come Procuratore aggiunto di Palermo, contro le truppe di Silvio Berlusconi e di Renato Schifani, il Comandante in Capo del plotone dei giudici, cui appartiene la barbuta e resistente toga, cioè nonno Giorgio Napolitano, che è il Presidente del CSM, è stato avvertito? Oppure si è preferito non disturbarlo, in quanto troppo anziano e inidoneo a imbracciare il mitra, in montagna, nei pressi della confortevole località di Cortina d'Ampezzo, contro gli infami attentatori alla Costituzione?E, in questa tremenda e sanguinosa guerra – che, peraltro, inizierà, con comodo, dopo le vacanze di Natale – sarà coinvolto, oppure lasciato a marcire nelle patrie galere, l'ex sottufficiale dell'Arma dei carabinieri, maresciallo Ciuro, stangato dal tribunale di Palermo in quanto individuato come la abile "talpa" infiltrata proprio nell'ufficio di Ingroia per riferire tutto a don Michele Aiello, anch'egli condannato per collusione con lo spietato boss di Cosa nostra, Bernardo Provenzano ?E, con tutto il rispetto dovuto a un magistrato, che dichiara apertamente la propria militanza politica peraltro già nota a tutti, il suo superiore, il dottor Messineo, non dovrebbe togliere a Ingroia perlomeno le inchieste più delicate, che vedono indagati o imputati capataz e peones, i quali militano nello schieramento politico avversario di quello del "rieccolo"rosso, Oliviero Diliberto, e compagni?Oltre a Messineo, quale posizione assumerà la dottoressa Teresa Principato, numero 2 della Procura e già fedelissima di Caselli, come Ingroia?Della Principato si ricordano le comprensive, equilibrate e affettuose parole, che rivolse ai difensori dell'ex ministro dc Mannino (assolto dopo 17 anni di calvario), i quali sollecitavano la concessione degli arresti domiciliari dopo 11 mesi di dura detenzione a Rebibbia e il deterioramento della salute, fisica e psicologica, del recluso: «Don Calogero è dimagrito ? Ma, cari avvocati, di cosa vi preoccupate. E' tutta salute...». |
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01/11/2011, ore 20:48
Ingroia è la prova vivente che le teorie di Berlusca sono fondatissime ! Per fortuna i cialtroni ( con toga o senza ) sono sempre una minoranza........Sennò avremmo già chiuso. |
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