attenzione attenzione... io sono il primo a dire che non si possono prevedere i fattori economici, finanziari, i tassi ecc...ma quando si tratta di valutare un piano di ammortamento o il rendimento di un'operazione o il bilancio di un'azienda... c'è poco da contestare, è pura matematica.

a prescindere dal fatto che cagliostro parla di comportamento degli individui. e che sul punto che sia impossiile prevederlo, sono assolutamente d'accordo (la politica economica non è una scienza esatta) non sono d'accordo com reset, anche perchè se una formula matematica ci aiuta a stendere un piano di ammortamento di un finanzamento, già il calcolo del taeg (per restare su una cosa molto semplice) viene spesso "manovrato" inserendo o togliendo diverse componenti, e il bilancio d'esercizio, come qualsiasi contabiile ben sa, è bel lungi dall'essere unico e univoco (concetti base della ragioneria): l'abbattimento del magazzino in funzione dell'obsolescenza dei materiali o un diverso accantonamento su crediti dubbi abbattono o fanno lievitare l'utile in maniera esponenziale....

se mi parli di violazioni delle leggi nel caso del taeg non è una cosa che va ad inficiare il ragionamento.c'è un modo per calcolare il taeg e se viene fatto diversamente non è corretto. punto.sui bilanci ovviamente ci sono vari modi per manovrarli... ma non è che siano leciti!!!che poi in italia non paghi mai nessuno....

c'è un modo per calcolare il taeg e se viene fatto diversamente non è corretto. puntovero, ma sai bene che se addebtiti al cliente un forfait per spese assicurative o l'importo esatto dell'assicurazione nel secondo caso abbiamo la necessità di addebitare anche l'iva.da cui ampi spazi di manovra, in particolare sul calcolo del forfait.sui bilanci ovviamente ci sono vari modi per manovrarli... ma non è che siano leciti!!!diciamo che non è detto: se è vero come è vero che il bilancio di tutte le aziende deve seguire degli schemi molto ben definiti, restando in ambiente bancario o parabancario, il solo calcolo dei risconti per canoni di leasing non di comopetnza viene effettuato nelle diverse realtà competenziando l'intero importo della rata o solo la quota interessi... e qui stiamo parlando di crediti esplicliti, ovvero fatturati al cliente: se poi andiamo su fiinanziamenti, le cui rate maturano senza fatturazione c'è veramente da perdersi.e già qui sono centinaia di migliaia di euro che ballano....lasciamo perdere il "mondo" degli accantonamenti...il solo fatto che ogni società si debba gestire un bilancio civilistico e uno fiscale, entrambi "corretti" per poi quadrarseli è tutto dire....omettiamo complicazioni tipo consolidamento o presenza di agenzie all'estero: nella vicina Francia non sono ancora obbligatori i prinicipi contabili IAS....il concetto di lecito, parlando di un bilancio, è quanto mai aleatorio....

RISPARMIO/RESETlei continua (pervicacemente) a volare basso e a ragionare da contàbile ! Parlo di economia non di operazioni di cassa nè di càlcolo interessi...........Torniamo alla faigerata < partita doppia > ? Sigh.............

LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !
LA NOBILTA' DELLO SCHIAVO, E' LA RIBELLIONE !