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Saramago: Fino a quando, Berlusconi, abuserai della nostra pazienza?di José Saramago, da cuaderno.josesaramago.org, traduzione di Laura FranzaDuemila e cinquanta anni fa, giorno più giorno meno, in un’ora simile a questa, il buon Cicerone stava gridando la sua indignazione nel senato di Roma o nel Foro romano: “Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?”, e chiedeva una volta di più al vigliacco cospiratore che aveva voluto ucciderlo per impadronirsi di un potere al quale non aveva alcun diritto. La Storia è tanto prodiga, tanto generosa, che oltre a darci eccellenti lezioni sull’attualità di alcuni eventi d’altri tempi, ci lascia anche, per nostro uso, alcune parole, alcune frasi che, per una qualche ragione, hanno finito per gettare radici nella memoria dei popoli. La frase che ho citato prima, fresca, vibrante, come se fosse stata pronunciata un attimo fa, è senza dubbio tra quelle. Cicerone fu un grande oratore, un tribuno di enormi mezzi espressivi, però è interessante notare come in questo caso abbia preferito utilizzare termini tra i più comuni, che avrebbero potuto uscire dalla bocca di una madre che rimprovera il figlio irrequieto. Con l’enorme differenza che quel figlio di Roma, quel tale Catilina, era un mascalzone della peggior specie, sia come uomo che come politico.La Storia d’Italia per qualcuno è sorprendente. E’ un lunghissimo rosario di geni, pittori, scultori o architetti, musicisti o filosofi, scrittori o poeti, miniatori o artisti, un numero senza fine di gente sublime che rappresenta quanto di meglio l’umanità ha pensato, immaginato, fatto. Non mancano certo le catiline di caratura più o meno forte, però nessun paese ne è esente, è una lebbra che tocca a tutti. Il Catilina di oggi, in Italia, si chiama Berlusconi. Non ha bisogno di dare la scalata al potere, perché è già suo, ha abbastanza denaro per comprare tutti i complici di cui ha bisogno, compresi giudici, deputati e senatori. E’ riuscito nell’impresa di dividere il popolo italiano in due parti: quelli cui piacerebbe essere come lui e quelli che già lo sono. Adesso promuove l’approvazione di leggi discriminatorie in modo assoluto contro l’immigrazione illegale, si inventa pattuglie di cittadini per collaborare con la polizia nella repressione fisica dei migranti senza documenti e, colmo dei colmi, proibisce ai figli di padri immigrati di essere iscritti nei registri civili. Catilina, quello storico, non avrebbe fatto di meglio.Dicevo prima che la Storia d’Italia per qualcuno è sorprendente. Per esempio, sorprende che nessuna voce italiana (almeno che io sappia) abbia ripreso, adattandole ma di poco, le parole di Cicerone: “Fino a quando, Berlusconi, abuserai della nostra pazienza?”. Bisognerebbe provarci, magari si avrà qualche risultato e magari, per questo o per qualche altro motivo, l’Italia tornerà a sorprenderci.(15 maggio 2009)

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gli spot di berlusconi sono più veri della realtà! la crisi non c'è, in italia nessuno muore di fame, la crisi c'è perché gli italiani sono pessimisti infatti se uno perde il lavoro è perché è triste, siate gioiosi e la crisi scomparirà! ecc...zorro

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gli spot di berlusconi sono più veri della realtà! la crisi non c'è, in italia nessuno muore di fame, la crisi c'è perché gli italiani sono pessimisti infatti se uno perde il lavoro è perché è triste, siate gioiosi e la crisi scomparirà! ecc...---ha ragione, parole terribili.mi riporta la fonte di tali affermazioni che attribuisce a berlusconi?

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Adoveri,lei che è sempre informato..a già al partito non le hanno detto che ,anche se negativo,il pil italiano è migliore della media europea?Già ultimamente all' ex Pci ,si occupano esclusivamente di gossip.Però le consiglierei vivamente di aprire la mente,legga anche qualche giornale non allinato,non guardi solo la tv del partito,apra i suoi orizzonti.

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è uguale, hummer, non è migliore. e poi non è il pil, che è migliore, è la variazione dello stesso....

C'è bancario e bancario. Anche in banca, val più la pratica che la grammatica.
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo (Goethe)

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La variazione dello stesso ci avevasempre penalizzati..e poi al pil italiano bisogna aggiungere il nero,che è notevole,ecco perchè la nostra economia non ha avuto gli scossoni di altre.Questa è una cosa che puo essere interpretato in maniera positiva o negativa,certo è che in queasta crisi il nero ci ha salvato.E l' evasione regna sovrana a prescindere dai governi.

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