tutto giusto, in linea di principio, ma: 1) Civati, col quale mi identifico, non è "andato" nel pd, ma è da mo' che c'è, e sa bene che andare con Sel significa non contare più nulla 2) non è Civati a votare contro, almeno non sempre, dipende, 3) l'esempio della ristrutturazione non ci azzecca, uno perchè io o il mio architetto ti seguiamo in corso d'opera, e se fai quello che vuoi, io non ti pago, finchè non hai fatto il lavoro come richiesto, e soprattutto perchè l'accettazione del lavoro dipende da me, e non è soggetta alla votazione di un intero parlamento con due maggioranze distinte, almeno oggi.

Ma allora, stando le cose come dici tu, si ritorna a un punto già toccato: a cosa serve una camera dei deputati eletta con liste chiuse e senza preferenze e un senato di "nominati", ovvero di eletti per altre funzioni? Solo a votare a scatola chiusa, con risultati scontati. Per evitare la proverbiale condizione di "cent coo, cent crapp" (cento teste, cento modi di pensare) che è propria della nostra italica mentalità, si torna ad una nomenklatura di tipo totalitaristico, il parlamento intero può ridursi a una duma di 10 persone, e la nostra democrazia si riduce ad una oligarchia alla quale personalmente io sarò sempre contrario, E tu sempre favorevole. E alla fine comunque conteremo sempre i voti per dire chi ha vinto, ma occorre che tutte le idee siano adeguatamente rappresentate, con sbarramenti non troppo alti, e le liste chiuse faranno confluire Civati, Vendola, e perchè no, Pizzarotti in un nuovo "partito calderone". E saremo sempre da capo.

l'esempio della ristrutturazione non ci azzecca, uno perchè io o il mio architetto ti seguiamo in corso d'opera, e se fai quello che vuoi, io non ti pago, finchè non hai fatto il lavoro come richiesto,

Eccolo, è qui che ti volevo! L'esempio ci azzecca eccome. Non è la stessa situazione, essendo appunto un esempio, ma il senso c'è tutto. E la differenza è tutta lì: io non posso permettermi di fare come caxxo mi pare perchè se no tu e l'architetto mi cacciate dal cantiere e non mi pagate. Invece la banda dei mentecatti se ne fregano dell'architetto Renzi e dei committenti elettori perché tanto i committenti, stavolta i vari pantalone italiani, gli pagano comunque lo stipendio. Che il progetto approvato e licenziato sia quello a loro non interessa, se ne fregano! Interessa solo imporre il proprio, personale punto di vista. Che poi sia numericamente infinitesimale, quindi democraticamente insussistente, è cosa per loro irrilevante.

Quanto al Parlamento, deve servire a produrre leggi, non a parlare a vanvera e all'infinito. E le leggi vanno fatte in tempi ragionevoli e comunque adeguati alle turbodinamiche del mondo globalizzato, non possono restare ostaggio delle varie obiezioni di coscienza oggi dei Chiti-Mucchetti, ieri di Razzi-Scilipoti e domani magari di Pizzarotti-Salsi.

...chi non è d'accordo con la linea democraticamente espressa dal Partito-Movimento che li ha fatti eleggere deve ritirarsi a vita privata, non restare lì parassitariamente a prendere lo stipendio e mettere i bastoni tra le ruote. Le obiezioni le facessero a casa loro e, soprattutto, coi loro soldi

e proprio qui sta il punto, ma all'opposto: Renzi non è l'architetto e non è il committente, e si è incaricato da se, portando il pd sempre meno a sinistra, e più al centro, cioè... a destra.. io ho votato Civati e sono contento che abbia ancora un posto nel pd, e in epoca non sospetta ho detto che l'avrei seguito... in sel. devo aggiungere altro? tanto nessuno di noi due cambierà idea!

l'olio di ricino finiranno per usarlo quelli della sinistra contro i colleghi. a sinistra non sono tutti dei mentecatti, qualcuno ragiona e sta realizzando che per continuare a praticare lo spirito di corpo ci sta rimettendo parecchio. Ma... o li fanno tacere o non li controllano piu.

Appunto, a sinistra. ma il pd, ormai può essere definito un partito "di sinistra" ? secondo me, no: io, che rimpiangevo i vecchi dc piuttosto che il Berlusca, temo che con questa nuova dc siamo caduti dalla padella nella brace.

Non ho alternativa che lasciar lavorare Renzi, sperando che riesca nel suo intento e non bruci se stesso e l'Italia (ha detto lui stesso che ci sta mettendo la faccia): certo che se dovesse malauguratamente un giorno fallire, di olio di ricino glie ne mando un fiasco (dopo aver bevuto il Chianti,ovviamente).

Ma, se permettete, non ditemi che mi sto "parando il culo": io sto cercando di essere coerente con quello che ero 10, 20, 30 anni fa.

Ho accettato volentieri Monti, e ho accettato i danni che mi ha fatto, con l'austerità e la legge Fornero.

Di Letta non posso dire nulla, diciamo che non ha fatto molto, ma almeno non ha fatto danni.

Su Renzi ho detto tutto e il contrario di tutto.

Vedremo. Ma