a onor del vero, Napolitano è stato cooptato, precettato e quant'altro (scegli tu il termine che ritieni più opportuno) per restare presidente e ha accettato "a termine" ovvero fino a riforme fatte. se le riforme non sono state fatte, non è colpa sua, e a quasi 90 anni penso avrebbe tutti i diritti di andarsene a casa, altro che dovere... non per questo mi piace la legge proposta da Renzi e Berlusconi, onestamente preferirei quella della consulta, o ritornare al "matarellum".

Perché non ti piace questa legge, Gus? Dove, esattamente, individui criticità?

Più che altro,commentavo i diversi punti di vista di questo governo riguardo suoi ministri,e la diversoità di trattamento,essendo la cancellieri una protetta di Napolitano,tutti a difenderla, e pure è quella che ha maggiormente approfittato del suo ruolo(zrimborso al figlio da parte di ligresti x 5,5milioni), delle altre non è fregato niente a nessuno. IO non ho parlato dell' accordo Renzi Berlusconi,ma se volete la mia opinione,con qualche piccola modifica,dovrebbe funzionare,per esempio introdurrei una piccolissima norma,chi è eletto con una parte politica,potrà anche ravvedersi passando armi e bagagli all' avversario,non prima di essersi dimesso da parlamentare però.

Sì, 'sti continui salti della quaglia sarebbero da ostacolare per legge. Inoltre qualche altra piccola miglioria si potrebbe apportare. Comunque credo che una L. Elettorale così potrebbe anche funzionare nell'ottica della governabilità. Se la riescono a varare, lo considero un passo avanti.

a me, soprattutto, continua a non piacere il discorso della lista delle preferenze troppo corta. e ciò quadrerebbe con il divieto di fare "salti della quaglia": ovvero, se qualcuno intende cambiare parte politica, deve venire escluso dal parlamento e il suo posto deve venire preso dal primo dei non eletti della sua lista. ho qualche dubbio sulle coalizioni, per esempio ora come ora per sopravvivere, Sel, un partito con pochi eletti, ma che coprono cariche abbastanza "di peso", sarebbe costretto a coalizzarsi col Pd per avere una rappresentanza in parlamento; e dovrebbe essere garantita a Sel, come agli altri partiti nelle medesime condizioni, la possibilità di votare in maniera disgiunta dalla coalizione, quando le circostanze lo chiedessero. L'obbligo di votare secondo il parere della coalizione, amplierebbe e molto il numero dei "salti della quaglia", tenendo in parlamento solo coloro i quali si adeguano alla maggioranza, soluzione forse pratica ma certo antidemocratica, in quanto limita la libertà di espressione.