Giusto Patos, ma come vedi siamo ancora ad una mentalità precedente alla rivoluzione industriale, in cui non è ammesso che possano esistere proletari benestanti, o in cui gli industriali rinuncino ai loro privilegi, Per cui un imprenditore in tuta blu è un simpatico giullare, un proletario che ha studiato, è divenuto benestante e non dimentica le sue origini è solo un pericoloso rivoluzionario. Roba da 1847 (nel 1848, salvo errore, Marx pubblicò il Manifesto del Partito Comunista: di acqua da allora ne è passata moltissima, ma qualcuno non se ne è accorto...

l mia è stata chiusa grazie alle politiche miopi,di quest' ultimo anno,tu ,gustavo sei rottamato dalla nascita ,e se non avessi avuto chi ti ha pagato un lauto stipendio,prendendosi cura anche di pagare le tue tasse,saresti bello che sepolto,perchè incapace di intraprendere senza di pendere.

No hummer la tua attività è stata chiusa da una contrazione della domanda,per un verso, e da un eccesso di offerta dall'altro,non c'è settore merceologico che esce indenne da questa stasi.Pare facciano eccezione i soliti beni di lusso,serviziestetistici, e chirurgia plastica per uomini.Usa Monti come capro espiatorio se ti piace,ma io lo chiamo piangersi addosso.

Vedi Patos,questa crisi viene da molto lontano,e Monti onestamente non ne ha colpa,come del resto Silvio,è una crisi che ha colpito duramente l' economia reale ,e sappiamo benissimo chi l' ha causata,solo che Monti avrebbe dovuto sbattere i pugni e non piegarsi ai voleri della nazista,la quale ha dimenticato degli aiuti ricevuti quando la germania era in crisi nera. Ci ritroviamo con un debito pubblioco aumentato un Pil apicco disoccupazione galoppante,questo voleva la merkel per l' italia? vuole proprio raderla al suolo?

l mia è stata chiusa grazie alle politiche miopi,di quest' ultimo anno

Questo hai affermato,ora evitiamo di personalizzare i discorsi e parliamo per temi,se il tema è l'operato di Monti parliamo di Monti di cio che ha fatto, di quello che poteva fare, e di quello che gli hanno impedito di fare;se invece parliamo di crisi parliamo di crisi: ma di quale crisi della crisi dell'euro,della crisi dei subprime,del declino dell'occidente,perchè non si può raggiungere una conclusione parlando di tante in contemporanea cose;mi sovviene un forum dove da anni si parla di moneta sono arrivati a quasi 20000 post ma risultati conclusioni,non se ne vedono.

Parlando dell'euro, ieri un filosofo spagnolo avanzava un'ipotesi suggestiva ma possibile:diceva che i padri fondatori dell'euro hanno volutamente trascurato l'impatto fra le forti economie del nord e quelle deboli del metiterraneo,puntando non come si dice sulla capacità regolatrice dei mercati bensi su politichè di contenimento del debito sovrano sulle riforme necessarie perchè ogni paese non faccia il passo più lingo della gamba,sulla centralizzazione dei poteri di controllo.A ben vedere è proprio quello che stiamo vivendo. Ogni paese debole sta affrontando sacrifici e penitenze direttamente proporzionali al gap esistente fra il reddito medio espresso ed il proprio pil prodotto.

Questa premessa è necessaria per dire che la crisi si sarebbe comunque verificata e sarebbe stata più violenta e distruttiva di quella cui stiamo assistendo,e che diventa persino ozioso prendersela con questo o con quello,ci stanno purgando, democraticamente si intende,era tutto previsto.