Siete pregati di non fare paragoni fasulli, le inondazioni si verificano per la maggior parte dei casi A CAUSA degli argini, dove gli argini non sono stati fatti e i fiumi sono stati lasciati nello stato originario le inondazioni non sono catastrofiche ma si disperdono innoque.

M. Gavio Apicio
M. Gavio Apicio

Qui' ..al massimo..parlerei di fognature...tappate...e maleodoranti...fuoriuscite....Lasciamo stare i fiumi..e il patriottico Piave...che questa volta..invecedi mormorare...strilla..! :-))

Leo


"Castigas ridendo mores..."
Leo

Ben detto Longoleo, quì si tratta di cloache intasate piene di .......

M. Gavio Apicio
M. Gavio Apicio

http://www.ilgazzettino.it/articolo.php?id=131462&sez=NORDEST Un poliziotto agli studenti:«Giusto manifestare, siamo con voi»Un lettera aperta: «Avete ragione a protestare, siamo lì pergarantire quel diritto ed evitare che qualcuno si faccia male» TRIESTE (20 dicembre) - «Siamo con voi. Se siamo in piazza è per consentirvi che il vostro diritto di manifestare sia rispettato». È la "lettera aperta" di un poliziotto - Maurizio Cudicio, della questura di Trieste - agli studenti che «che mercoledì andranno in piazza». «Io poliziotto, sono figlio e padre, e quando finisco di lavorare torno a casa dalla mia famiglia», scrive Cudicio nella lettera pubblicata sul sito Grnet.it, il «portale di informazione indipendente del comparto Difesa e Sicurezza. Mia moglie mi chiama al cellulare e mi dice di non fare tardi. Io la tranquillizzo e le dico che tornerò prima possibile. Passano le ore e mi ritrovo in ospedale con la testa rotta. Studente, mi rivolgo a te, io sono consapevole che non sei stato tu, tu hai tutte le ragioni del mondo di manifestare per i tuoi diritti, ma quello che non sai forse è che noi poliziotti siamo con voi, siamo dalla vostra parte e non siamo contro nessuno».«Noi rappresentiamo lo Stato quando ci vedete in strada - continua la lettera - ma credimi siamo orgogliosi di farlo, amiamo il nostro lavoro ma siamo in piazza anche per voi. Per noi siete tutte persone che hanno diritto di manifestare e noi siamo in piazza perché questo diritto sia rispettato. Non siamo lì per divertimento e facciamo di tutto, credimi studente, per evitare che qualcuno si faccia male. Certo gli ordini sono ordini e noi siamo obbligati ad eseguirli, ma sappiamo benissimo dove dobbiamo fermarci per il bene nostro e vostro. Abbiamo paura, sì, tanta a volte, e in certi momenti forse sbagliamo, ma credimi, parlo con il cuore, quando ci troviamo tra due fronti, in mezzo alla guerriglia urbana è veramente dura». Non difendo la violenza,ANZI MA difendo il diritto di manifestare e protestare e come ha saggiamente detto il Presidente Napolitano c'è SENSO di Malessere .

......le inondazioni non sono catastrofiche ma si disperdono innoque.....Sì solo dopo aver portato a valle "tutto e tutti quelli" che , incolpevoli sono capitati nella tormenta.. Lasciamo stare , che su questo livello non intendo proprio scendere.... Tenetevi cari cari, i " Gentiluomini " che vi siete scelti, daltronde con simili ragionamenti , non cè proprio di che disquisire, visto che siete capaci solo di ridurre tutto a m.........a!!! Buon divertimento e Cordialità

Paolo da Cassano
Paolo da Cassano