Non ce lo potevamo permettere nemmeno prima, solo che c'erano ancora i soldi della generazione successiva da poter usare.Ora che ci siamo ipotecati anche il futuro non resta niente per il presente e tutti quelli sprechi (che sono serviti anche da "ammortizzatore sociale") pesano come un macigno.

Beh, mi raccapriccia che in tutto questo kasino ci possa essere qualcuno che dice agli italiani "consumate, che è l'unica nostra speranza".Come dice giustamente reset, di grasso per i gatti non ce n'è più!Da mangiare magari si, ma questo natale Prosecco, altro che Champagne o Metofo classico.....

C'è bancario e bancario. Anche in banca, val più la pratica che la grammatica.
Nessuno è più schiavo di colui che si ritiene libero senza esserlo (Goethe)

Non mi illudo che si "risolva" il problema della criminalità organizzata, né quello del malaffare politico-amministrativo.Non parliamo di noccioline, parliamo di centinaia di miliardi di euro all'anno, e adesso, molto più di prima, sono un vero pericolo mortale per l'economia di questo Paese. Entro pochi mesi 600.000 famiglie saranno senza reddito (fonte confindustria), questo succede mentre, tra le altre cose, le aziende sono gravate per cifre da capogiro dal pagamento del pizzo ai mafiosi.Se c'è qualcosa di cui oggi, in questa crisi, bisogna essere convinti con tutte le energie collettive e di ciascuno, se c'è un'idea che vale la pena di propagandare fino a sgolarsi, è che i primi tagli devono essere indirizzati verso i profitti parassitari illegali. Senza questo tutto il resto non ha alcun senso.Per ora sembrano essersene accorti solo i magistrati che, nelle proprie competenze, stanno iniziando a menare fendenti mirati, senza distinzione di parte e questo li sta esponendo ad una reazione "bipartisan" già evidente.Possono aver sbagliato in passato, lo pensano in molti, ma ora certo non stanno sbagliando ed è il momento di sostenerli.

Michele
Michele