direi che dare dell'ambizioso ad un imprenditore e' una offesa gratuita, senza ambizione rimarrà un artigiano.
L'ambizione mi pare insita nella parola ma rifilarla cosi rileva la totale impreparazione dei salottieri.
Appunto, l'imprenditore di per se è ambizioso, e lo do per scontato. Ovvero dargli dell'ambizioso non è un'offesa ma una constatazione. Io non sono ambizioso, almeno non tanto e non nei modi in cui lo sei tu, e se tu getti la spugna per me non sono assolutamente cazzi, o non tanto quanto pensi tu, perchè in conseguenza di quanto detto sono capace di accontentarmi più di te. E se dal mio punto di vista non è un offesa, per me se ti offendi significa che oltre che ambizioso, sei anche permaloso, oppure che non sei poi così sicuro di te stesso e di quello che fai, o non so cos'altro. Scegli tu cosa sei, e se non vuoi, non dirmelo.
Io non penso proprio che il popolo con il forcone in mano verrebbe mai sotto i miei uffici, visto che nemmeno mi conoscono, quanto piuttosto davanti alla fabbrica chiusa da te, che ben conoscono. E queste sono immagini che abbiamo vissuto molte volte: le occupazioni delle fabbriche chiuse.
Mi ripeto, non sono io che me ne devo accorgere, sei tu che devi fartene una ragione, ne io ne te siamo indispensabili, solo che tu ci hai messo la faccia e hai sicuramente guadagnato più di me in tutti questi anni (altrimenti non lo avresti fatto). Ne valeva la pena? Questo lo devi dire tu, io per quanto mi riguarda, sono convinto di avere fatto il giusto.
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare ingiustamente o "a sbafo" i commercianti, gli artigiani, i politici diventa più certo del probabile...