intervista al numero uno dell'INPS in un convegno di Ania e Consumatori tenutosi il 06/10/2010 articolo del Corriere della Sera del 07/10/2010Mastrapasqua informa che nelle prossime settimane verranno inviate 4milioni di lettere ai parasubordinati - come è successo nei mesi scorsi per dipendenti e autonomi - per informarli che potranno consultare la loro posizione previdenziale personale, ossia controllare i contributi versati.Alla domanda perchè non sia possibile per un parasubordinato fare una simulazione su quale potrà essere la sua pensione la risposta è stata abbastanza preoccupante, sebbene si tratti di una battuta.La risposta è stata << Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale>>.Che sia una battuta ok, ciò che mi preoccupa però è che nelle battute c'è sempre un fondo di verità...I sindacati in questo caso che stanno facendo???
Ho imparato che l'improbabile se fa guadagnare le banche diventa più certo del probabile...
Fa presto il bue a dare del cornuto all'asino... ma se si guardasse allo specchio...
mika_80x
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09/10/2010, ore 11:14
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13/10/2010, ore 11:57
Qualche valore stimato. In uno studio realizzato dal Cerp di Torino, il Center for Research on Pensions and Welfare Politics, i valori stimati di una pensione annuale lorda di un parasubordinato sono sconsolanti. Un uomo, ipotizzando un'età di pensionamento a 65 anni, che inizia a lavorare a 25 anni si ritroverebbe da parasubordinato, con i nuovi coefficienti, con una pensione lorda annua pari a 8.314 euro. Ancora meno per una donna: 5.222 euro lordi annui (vedi tabella). E' probabile che per molti parasubordinati le pensioni saranno ancora più basse. Questi dati, come scrivono le autrici Margherita Borella e Giovanna Segre, "sono stati ottenuti ipotizzando carriere continue, senza considerare quindi la possibilità che il lavoratore sperimenti periodi di inattività; circostanza particolarmente probabile nel caso delle donne |
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13/10/2010, ore 12:37
ma i salari sono il problema minore, hanno ancora il 32,7% di contributi pagati dal datore di lavoro. quindi avranno una pensione adeguata.il problema, come ho detto e come hai riportato anche tu, ci sarà per i lavori atipici.che poi anche le aziende non si possano più "permettere" dipendenti ma lavoratori atipici (per risparmiare) è un'altro discorso, ma chi il posto da dipendente ce l'ha lo ritengo ancora un "fortunato", al giorno d'oggi. |
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