Riporto, per la rilevanza "politica", quanto emerge dalla nuova ondata di indagini. Qualcuno aveva ipotizzato che questa nuova ondata, appunto, venisse manovrata da Di Pietro. A prescindere dal fatto che le accuse, tutte, dovranno trovare riscontro, quanto segue dimostra che non è così. Le inchieste in corso (mai dimenticare che sono inchieste e non sentenze di condanna!) colpiscono indifferentemente dalle formazioni politiche di appartenenza; anche l'IDV."L'inchiesta di Napoli sugli appalti esalta la figura di Mario Mautone, ex provveditore alle Opere Pubbliche della Campania, finito agli arresti domiciliari durante il blitz della scorsa settimana. E svela i suoi rapporti controversi con la famiglia di Antonio Di Pietro, quando quest'ultimo era ministro delle Infrastrutture. Numerose intercettazioni allegate agli atti dimostrano come il figlio Cristiano, consigliere provinciale a Campobasso per l'Italia dei Valori, tentasse di «sistemare» gli amici e danno conto delle preoccupazioni del padre per tenerlo fuori dall'indagine. Un ruolo di primo piano, dunque, che comunque non mette in ombra quello di Alfredo Romeo. Nuove telefonate dell'imprenditore con il parlamentare di Alleanza nazionale Italo Bocchino — per lui i pubblici ministeri hanno sollecitato l'arresto — rivelano il tentativo di organizzare un pranzo con Gianfranco Fini. Nelle carte processuali è citato anche l'ex assessore all'Urbanistica del comune di Roma, Roberto Morassut, attuale segretario regionale del Pd nel Lazio.".
Michele
Michele
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23/12/2008, ore 09:38
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24/12/2008, ore 08:42
GUFO31?A parte gli scherzi concordo con Mig ma tonino tirerà dritto.... |
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24/12/2008, ore 09:18
Al momento, ancora non mi fido affatto di Di Pietro. Appoggiare singole iniziative, così come ho firmato (e convinto numerosi amici a farlo anche loro) per il referendum sul Lodo Alfano. E non nego di aver molto apprezzato il modo tutt'altro che "usuale" in cui ha accolto la pubblicazione delle intercettaioni di Di Pietro jr, affermando perentorio: "non c'è figlio che tenga, le indagini devono proseguire". |
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25/12/2008, ore 02:32
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25/12/2008, ore 07:22
Palle!L'hanno liberato purché si dimettesse da Sindaco, venendo così meno la necessità della custodia cautelare, "pur restando invariato il grave quadro indiziario" dice l'ordinanza.Cominciamo con la "disinformàzia"?! |
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25/12/2008, ore 16:42
non essere così fanaticamente certo! aspetta le risultanze. non comprendo questa protervia nel voler incriminare una persona! se poi risulterà innocente dovrai ricrederti, recitare il mea culpa per essere stato con gli fanatici inquisitori di triste memoria dove questi inquisitori non cercavano le prove ecc...per dimostrare la colpevolezza dell'indagato ma, volevano comunque un colpevole! qualunque esso sia! anche con la confessione strappata sotto tortura! non importa se innocente. quanti condannati! condannati a morte e uccisi nei più raffinati modi e poi si è dimostrata la loro innocenza!la forza di un democrazia, la forza della legge di uno stato democratico non si misura con l'accanimento giudiziario! ma dall'amministrazione della legge con la saggezza della cultura del diritto ecc... ecc....se, per ipotesi, il sindaco di pescara risulterà estraneo alle vicende ecc.... avrai il coraggio di chiedere scusa pubblicamente al sindaco?zorro |
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