sono andata stamattina presso la mia filiale Unicredit per sostituire una carta bancomat smagnetizzata:me l'hanno ritirata dicendomi che risultava una ipoteca giudiziaria del 2005. ho portato tutta la documentazione che provava l'immediato pagamento del debito alla banca San Paolo e relativa liberatoria. Per pagare ho venduto un alloggio in provincia di Roma. Ne ho un'altro nel quale vivo per 6 mesi l'anno e che non venderò per cui, avendo saldato il debito, non mi sono preoccupato della cancellazione che costa 2500 euro. Per 7 anni nessuno mi ha mai detto che ci vuole la cancellazione dell'ipoteca e non il pagamento con liberatoria. Non ho chiesto prestiti, sono pensionata e non capisco come fare i pagamenti essendo rimasta senza bancomat:capirei la carta di credito, ma col bancomat gestisco i miei soldi. Insomma me li hanno sequestrati. Penso che ci sia un errore. Qualcuno mi aiuta?
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26/04/2012, ore 22:12
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26/04/2012, ore 22:26
presentati allo sportello e ritira i TUOI soldi in contanti, poi mettili sotto il materasso. se ti fanno storie (e te ne faranno) stai nel limite dei 1000 € a prelievo, se ancora non te li vogliono dare chiama il 117 (GdF) e vedrai come si sblocca la situazione!!! NON farti mettere i piedi in testa! |
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27/04/2012, ore 05:09
Non capisco che relazione c'è fra l'ipoteca e il ritiro (=sequestro) del bancomat. Se io non pago una tassa, non è che la banca mi ritira la carta di credito o il libretto degli assegni... boh. Comunque, condivido appieno il comment di Rablis. Io farei molto peggio, mi presenterei allo sportello chiedendo il modulo di chiusura del c/c: a quel punto, però, dovrei mettere in conto la reazione del cassiere che bisogna fronteggiare. Insista visto che si tratta dei SUOI soldi. Le suggerisco di valutare un conto online MA ATTENZIONE ALLA SICUREZZA ONLINE. Apra un conto online solo se è in grado di gestire (o di farsi aiutare) un antivirus e le più comuni norme di sicurezza (non rispondere ad e-mail sospette, non fornire i codici a nessuno, ecc...). |
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27/04/2012, ore 10:08
non credo sia un errore. se non ricordo male le banche per dare un bancomat istruiscono comunque una pratica di fido, quindi se alla tua posizione risultano dei protesti, degli atti pregiudizievoli o delle segnalazioni, li vedono. probabilmente prima non li hanno guardati o non lo ritenevano un problema. se sono intelligenti e vedono che hai pagato dovrebbero ridarti il bancomat. se non fosse così, digli che chiudi il conto. non penso che siano tutti così ottusi. comunque il bancomat non è un diritto, quindi non credo che per questo serva a molto chiamare la GDF. Se fanno storie sui prelievi sopra i 999,99 euro invece sì. Le banche possono chiedere info e eventualmente fare segnalazioni, ma uno dal propio cc può versare e prelevare tutto quello che vuole, anche se perfino molti direttori di filiale non l'hanno capito!!! |
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27/04/2012, ore 12:25
Per il rilascio della carta Bancomat non puo' essere istruito un fido. Certo e' che la banca lo concede e lo revoca a proprio insindacabile giudizio..... Consiglio? Vai in una qualsiasi banca ad aprrti il conto e vedrai che la carta te la danno, naturalmente non devono sussistere protesti o altro.... |
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27/04/2012, ore 21:48
vi ringrazio per la partecipazione, ma forse non mi sono spiegata:la carta bancomat che avevo(fino a ieri) in uso serve unicamente per gestire i soldi miei depositati presso la banca e non come carta di credito, quindi non ho chieston nessun fido alla banca, non ho prestiti, nè mutui e sul conto ci sono bollette delle utenze con addebito automatico e l'accredito della mia pensione. il conto è in attivo. L'ipoteca a cui si fa riferimento è frutto di una fidejussione da me fatta a favore di mio marito e che ho saldato ampiamente nel 2005 vendendo un alloggio. Me ne è rimasto un altro che non ho intenzione di vendere perchè ereditato e vorrei passarci la vecchiaia. La banca dovrebbe preoccuparsi se avessi debiti, se chiedessi soldi, ma della cancellazione dell'ipoteca di solito si preoccupa un eventuale compratore della casa. Oggi sono stata nell'ufficio legale del San Paolo e mi hanno rilasciato una ulteriore ed aggiornata lettera liberatoria, meravigliandosi dell'accaduto e dando del "capoccione" al direttore dell'Unicredit. Di più, un funzionario ha cercato di far ragionare il direttore ma lui si era incartato e non è voluto tornare indietro e dire "mi sono sbagliato". Allo sportello ho ritirato una grossa somma in contanti , ma siccome mi assento per 6 mesi, come faccio a fare la spesa ecc. senza bancomat? come la ritiro la pensione per 6 mesi? Certo che ho pensato di chiudere il conto, ma dove lo apro con le credenziali negative che mi rilascia questo scemo di direttore? Devo per forza cercare l'ufficio legale unicredit o non so cosa e aggirare l'ostacolo(lo ammazzo?) così faccio fare un pò di trasmissioni in tv che mi sembra si occupino solo di cronaca nera. Scherzo e scusate la lunghezza ma sono sfiancata... |
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