Buongiorno a tutti vorrei chiederVi un'informazione:nel 1990 avevo una atività in proprio che non è andata tanto bene di conseguenza ho chiesto fallimento, ora a distanza di 20 anni mi ritrovo di dover riscuotere la pensione e siccome che io non ho più avuto nessun c/c a me intestato, sono andata in posta per aprirne uno.Ho firmaro tutti i moduli e sono tornata il giorno successivo per l'apertura definitiva, ma mi sento rispondere che il conto non me lo possono aprireperchè ci sono dei carichi, ho chiesto informazioni per meglio capire di che carichi si tratti ma l'impiegata non mi ha saputo dire nulla.Ora Vi chiedo : è mai possibile che dopo 20 anni io sono ancora segnalata?Grazie anticipatamente per una risposta.
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28/08/2010, ore 10:22
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28/08/2010, ore 10:28
Le Poste rompono molto le palle. E cmq il conto bancoposta non è un bell'affare.Vai in banca e chiedi una carta prepagata con iban su cui ti farai accreditare la pensione. puoi farlo da "Che Banca" (si chiama Conto tascabile), da "Intesa" (carta flash) o da Unicredit. Quella di Che banca sembra la più conveniente. |
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28/08/2010, ore 11:55
dopo aver aperto il tuo c/c o attivato la tua carta (il c/c per accredito pensione con rilascio bancomat le banche normali te lo attivano senza problemi, al massimo non ti rilasciano assegni e carta di credito) fai segnalazione perchè questo comportamento delle poste è eccessivofossero tutti come loro allora uno non può nemmeno riscuotere la pensione? |
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29/08/2010, ore 09:10
la stessa cosa cosa lo fa anche Che Banca ! Provato io di persona |
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29/08/2010, ore 14:55
JOSEFFAlascia pèrdere le Poste che scimmiòttano il sistema bancario ma non riusciranno mai ad equipararlo : sono limitati e dovrebbero solo emèttere buoni fruttiferi ( per loro ),pagare pensioni e incassare bollettini di utenza.Vai in una Banca qualsiasi e àttrezzati con una card sulla quale puoi veicolare la pensione senza bisogno di sobbarcarti un costo di un c/c. E soprattutto senza pericolo che nessuno ti sottoponga ad una < tac > della tua vita finanziaria. |
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