Ciao a tutti!Ho in mio possesso 11 buoni fruttiferi ordinari cointestati tra mia madre e mia nonna. Non vorrei cambiarli tutti perchè non ne ho la necessità. Poi visti i tassi d'interesse... L'impiegata postale che è addetta alle successioni dei buoni, mi ha detto tra l'altro che i buoni andrebbero cambiati obbligatoriamente, perchè non si possono avere buoni fruttiferi intestati a persone decedute...ma non mi è sembrata molto convinta.... si giustificava con frasi tipo "beh, ma lei potrebbe andare in giro con una macchina intestata a un suo parente defunto? Chiaro che no..." Peccato che dal mio punto di vista un automobile non sia proprio la stessa cosa di un buono fruttifero ordinario.... poi ha aggiunto "ammenchè lei non dichiara di averli ritrovati recentemente, e che era all'oscuro della loro esistenza....." uhauhuahuah ma cos'è? il circo? :-)Quindi vi chiedo: ma è vero? Posso tranquillamente tenermi i buoni o devo cambiarli per forza?In caso mi abbiano detto una stupidagine, dove posso trovare la normativa che regola l'oggetto in questione? Così la stampo e la porto in posta....Poi altra faccenda sui tassi d'interesse variati....ma forse per questo è meglio che apro un altra discussione...Grazie!
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23/01/2009, ore 12:06
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28/01/2009, ore 09:42
Un conto è andare in comune e fare una dichiarazione sostitutiva spendendo circa 30 euro di bolli e un conto è andare dal notaio con testimoni estranei alla famiglia e spenderne 800 di euro. Altra cosa è essere obbligati a portare copia della dichiarazione di successione il che da agio all'ufficio postale incompetente di bloccare gli interessi alla data del decesso del de cuius e questo perchè i titoli normali vanno ivi riportati con il valore al momento della apertura di successione. i buoni postali e i titoli di debito pubblico in genere invece non vanno in successione perchè su quelli non si paga alcuna tassa per cui non devono essere dichiarati ma alcuni uffici postali invece pretendono cio' commettendo a mio avviso un illecito. |
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28/01/2009, ore 09:44
quando moriì mia zia io portai un semplice atto sostitutivo all'ufficio postale e l'impiegato, persona inteeligente, non chiese altro. |
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28/01/2009, ore 19:11
Basta la dichiarzione sostitutiva,si fa al Comune, fatela in bollo così nessuno vi contesterà qualcosa,certificato di morte in carta semplice, al Comune,se ci sono case ,terreni, fabbriche,allora è meglio affidarsi ad un notaio. |
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28/01/2009, ore 19:32
Giusto risolvi!Il limite dei 10.000 euri se lo sono inventato loro e secondo me è unn vero e proprio comportamento vessatorio. |
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28/01/2009, ore 19:35
c'è un'altra cosa.Siccome la dichiarazione di successione si fa solo se ci sono immobili o azioni nel caso in cui un povero cristo non l'abbia presentata per i motivi precedenti cosa deve fare?Inventarsi una denuncia di successione solo perchè ci sono buoni postali? All'agenzia delle entrate rischia di non vedersela accettare....... |
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