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Premesso chePoste Italiane s.p.a. sono di natura pubblica in quanto gestori di un pubblico servizio (Consiglio di Stato sentenza 1206 del 2/3/2001) E cheLa normativa vigente fa divieto alle pubbliche amministrazioni e alle imprese esercenti servizi di pubblica necessità e di pubblica utilità di esigere atti di notorietà in luogo della dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà quando si tratti di provare qualità personali, stati o fatti che siano a diretta conoscenza dell’interessato (legge 7 agosto 1990 n. 241 art 30 e circolare Ministero Funzione Pubblica 14 aprile 1992 n. 87923/18.10.3.) ..art. 47 dpr 445/2000 E chePoste Italiane devono accettare la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà attestante la qualità di erede (Ministero dell’Interno Dipartimento Affari Interni e Territoriali- Direzione Centrale per i Servizi Demografici Circolare 31/2005 del 30.6.2005 prot 200506811-15100/292) E che La corte Costituzionale all’interno della sentenza 508 1995 dichiara che i buoni fruttiferi, benché facciano parte delle forme ordinarie del risparmio postale, sono assimilabili ai titoli del debito pubblico come si argomenta tra l'altro, dall’art. 7 comma 6 del d.l. 11 luglio 1992 n. 333 convertito nella legge 8 agosto 1992 n. 359 che li ha esentati dall’imposta straordinaria sui depositi bancari e postali ivi prevista. E cheI titoli di stato NON devono essere riportati nella dichiarazione di successione.E considerato che produrre atto notorio per entrare in possesso di somme ereditate costituisce clausola vessatoria nei confronti del consumatore ed è da ritenersi pertanto nulla ai sensi dell’art. 36 ! comma D.Lgs 6 settembre 2005 n. 206 (codice del consumo)PERCHE’ Le poste Italiane continuano pervicacemente a pretendere atti notori del notaio e pure la copia della dichiarazione di successione pretendendo che nella stessa siano riportati i buoni postali ereditati??????????

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CORREGGO.... Considerato che PRETENDERE atto notorio.....

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Perchè non tutti conoscono le centinaia di leggi emanate ogni giorno,retroattive o no, regionali,Comunali, etc,tantomeno gli impiegati allo sportello e neppure un avvocato,chi conosce il Diritto di navigazione, aereonautico,industriale etc..e tutte Ecco xchè ci si rivolge ad un notaio, anche se costa, il quale ha tempo e conoscenze x analizzare le varie situazioni,fare indagini .
"Non siamo gli ultimi di ieri ma i primi del domani." "Quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare."

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Ma perchè io dovrei spendere 800 ( e dico 800!!!!) euro per andare da un notaio a farmi fare un certificato con due testimoni che non devono essere miei parenti e pertanto non conoscono affatto la mia situazione personale? Oltretutto questi illustri sconosciuti rischierebbero di testimoniare il falso. ...Che ne sanno loro se io sono davvero l'unica erede?e comuinque quello che ho scritto nel post di apertura l'ho trovato in 45 minuti di ricerca in internet.e ancora comunque gli uffici centrali delle Poste queste cose le dovrebbero sapere.

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sai qual'è la cosa strana? dopo la circolare del giougno 2005 dove si imponeva a Poste di accettare il sostitutivo dell'atto notorio i signori hanno modificato il loro regolamento e da allora hanno stabilito che tutti gli intestatari dei buoni conservano il diritto a rimborsarsi l'intero importo del buono stesso.....ovvero...se ne sono lavati le mani.Vedi che quando gli fa comodo le coose le sanno?

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un'ultima ocsa....quando ho fatto un giro dai notai della mia città per conoscere le tariffe relative agli atti notori UNO di loro mi ha risposto chiedendomi cosa me ne facevo dal momento che bastava andare in comune e pagare solo il bollo sulla dichiarazione sostitutiva........... tutti gli altri notai mi hanno sparato cifre che vanno dai 600 agli 800 euro per mettere la firma in fondo ad un pezzo di carta che non vale niente.

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